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Nuove regole per gli influencer: pubblicate le linee guida dell’AgCom. Multe fino a 250 mila euro

Pubblicato: 16/01/2024 19:58

Dall’Agcom arrivano le linee guida sugli influencer. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha pubblicato online le disposizioni, approvate il 10 gennaio all’unanimità. Esse obbligano i content creator al rispetto del Testo unico sui servizi di media audiovisivi, in particolare delle norme su trasparenza e correttezza dell’informazione, tutela dei minori e diritti della persona, trasparenza in materia di comunicazioni commerciali e product placement. Sono soggetti alle nuove regole gli influencer con almeno un milione di follower e un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2%.

Visti i tempi qualcuno ha ribattezzato queste linee guida “Decreto Ferragnez”. Il documento sembra stato scritto per mettere ordine al mercato dei content creator dopo tutto il caso cha ha riguardato l’operazione dei pandori tra Chiara Ferragni e Balocco. La verità è leggermente diversa da ciò che immaginiamo: AgCom ha cominciato questo lavoro mesi fa.
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Cosa cambia

Innanzitutto l’Agcom ha definito chi può considerarsi un influencer. Secondo le linee guida di AgCom bisogna intendere come influencer solo i creator digitali che hanno un milione di follower totali e almeno il 2% di engagement rate su una delle piattaforme su cui sono presenti. Non solo. Dovranno anche aver pubblicato almeno 24 contenuti nell’anno precedente alla rilevazione. I criteri sono abbastanza chiari.

 “Gli influencer svolgono “un’attività economica”, hanno la “responsabilità editoriale sui contenuti, la quale include il controllo effettivo sulla creazione, sulla selezione o sulla organizzazione dei contenuti” stessi”, forniscono un servizio che “ha un impatto rilevante su una porzione significativa di pubblico” e “un legame stabile ed effettivo con l’economia italiana”, spiega l’Agcom. 

I content creator devono evitare il ricorso a tecniche subliminali, sia nei contenuti informativi o di intrattenimento sia commerciali; rispettare le norme in tema di comunicazioni commerciali, televendite, sponsorizzazioni e inserimento di prodotti e il divieto di pubblicità occulta, nonché i relativi regolamenti dell’Agcom e dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria, riportando una scritta che renda subito riconoscibile la natura pubblicitaria del contenuto; devono “garantire la presentazione veritiera dei fatti” e “verificare la correttezza e l’obiettività delle informazioni anche attraverso la menzione delle fonti”, nonché contrastare la “disinformazione online”.  Gli influencer devono anche rispettare le norme in materia di diritto d’autore e della proprietà intellettuale. 

In caso di violazione delle regole, si applicano le multe previste dal Testo unico: da 10mila a 250mila euro per la trasparenza pubblicitaria, da 30mila a 600mila euro in materia di obblighi di tutela dei minori. 
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