Il monologo di Paola Cortellesi, recitato durante l’inaugurazione dell’anno accademico all’università Luiss, sta provocando una marea di polemiche. L’attrice, che ha sbancato i botteghini con il suo ultimo film, parla degli stereotipi di genere utilizzando come esempi alcune favole conosciutissime come Biancaneve e Cenerentola. La sua tesi è che anche queste favole siano pervase da maschilismo e patriarcato. Teoria stroncata però senza mezzi termini da Mauro Corona.
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Insomma, secondo Paola Cortellesi, nelle vecchie favole come Biancaneve e Cenerentola, le donne vengono rappresentate o come bellissime, oppure come streghe cattive. Al contrario, la figura maschile viene dipinta come l’unica in grado di salvare la situazione. Come nel caso del Principe Azzurro. Mauro Corona però proprio non ci sta e perde la pazienza.
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Mauro Corona fa a pezzi Paola Cortellesi
“Trovo ridicolo, se non pietoso, andare a tirare fuori vecchie fiabe, vecchie favole, che ai loro tempi stavano in piedi e stanno in piedi ancora oggi. – sbotta lo scrittore durante l’ultima puntata di È sempre Cartabianca – Quelle cose sono monumenti da lasciare lì. Poi, chi oggi scriverà, scriverà fiabe attuali che comportino l’integrazione, i generi diversi”.
“Tutto questo è per fare notizia, clamore. Tutto quello che viene detto, viene catturato dai media e dai giornali e cavalcata. Biancaneve è stata creata così. Non si può far piazza pulita delle cose che reggevano perché allora bisogna rifare tutto dalla a alla z. Lasciamo stare le vecchie fiabe. Chi vuole leggerle, le legge. Mi sembra retorico”, conclude Mauro Corona lanciando una frecciata a Paola Cortellesi.
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