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Baricco, la rivelazione shock da Fazio: “Come sto? Non riuscivo a lavarmi i denti”

Pubblicato: 29/01/2024 08:23
Alessandro Baricco Fabio Fazio

Alessandro Baricco torna in tv per la prima volta dopo una lunga e difficile malattia che lo ha costretto a rinunciare alle luci dei riflettori. Lo scrittore è ospite dell’ultima puntata di Che tempo che fa. E si presenta nello studio di Fabio Fazio sul Nove indossando cappello nero, sciarpa a quadri e guanti. Ma sono le sue rivelazioni a lasciare senza fiato il pubblico.
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“Come sto? La risposta più onesta è sto bene, d’altra parte non sarei qua. – così Alessandro Baricco risponde alla domanda di Fabio Fazio sulle sue condizioni di salute – Poi sono uno che ha passato l’estate in ospedale lasci giù bei pezzi di te. Quando esci hai pezzi da recuperare, sei in salita. Dovevo lavarmi i denti ed ero così debole che non riuscivo a fare il gesto se non muovendo solo la testa, e mi chiedevo se sarei mai uscito. Ora vado benissimo. È un grosso cammino che non ho ancora finito, c’è una lentezza implacabile”.

Il video dell’intervista di Baricco a Fazio

“Il maestro è lui, è il corpo, quante cose belle e brutte ti detta nella vita. – riflette Baricco – Gli attacchi di panico, che è una cosa del corpo geniale. Non ti vuoi dire che non stai bene al mondo e te lo dice lui. Con il mio corpo abbiamo vissuto insieme momenti pazzeschi”.

“Era una scelta pratica, lo devi dire che non stai bene e lo devono capire. – così lo scrittore motiva la scelta di comunicare sui social la sua malattia – I social non c’erano prima. Mi è accaduto due volte, ed è stato molto utile. Ho scoperto che c’è un sacco di gente che mi vuole bene. Quell’ondata di affetto vero. Aveva dato senso alla loro vita e gli veniva a mancare un maestro con cui avevano un’intimità. Io avevo un passato da antipatico non ero abituato che il mondo mi volesse bene. È stata un’esperienza forte. Che poi le malattie dei vip siano diventate notizia prelibata mi lascia un po’ interdetto. Lì è scattato un giro vizioso, troppi raccontano dettagli, genera effetto paura. Non so se diamo il messaggio giusto. La mia malattia è un’anomalia, la prende uno su centomila. State tranquilli. La paura? La vendiamo molto, ed è una delle cose che sbagliamo. La paura c’entra col desiderio, smetti di desiderare ed inizi ad aver paura. È il desiderio che annienta la paura”.
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