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Liliana Resinovich, il corpo sarà riesumato il 14 febbraio, la cugina: “Sono sicura che parlerà”

Pubblicato: 31/01/2024 12:17
Liliana Resinovich riesumazione cugina

Liliana resinovich è la pensionata 63enne di Trieste, trovata morta il 5 gennaio 2022 in un parco. La sua morte tuttavia resta un giallo che sta appassionando mezza Italia. Secondo la Procura si tratterebbe di suicidio, mentre amici e parenti sono convinti che la donna sia stata vittima di omicidio. A fornire una possibile svolta alle indagini sarà la riesumazione del suo corpo, prevista per il 14 febbraio. Mentre il 15 sarà effettuata una nuova autopsia sul cadavere. Sulla vicenda si esprime anche la cugina di Liliana, Silvia Radin, secondo la quale “il suo corpo parlerà”.
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La cugina di Liliana Resinovich convinta che si tratti di omicidio

“Ci aspettiamo di conoscere finalmente la data della morte e di avere le prove che Lilly è stata picchiata”. – si sfoga la cugina di Liliana Resinovich – La sogno sempre e mi dice state tranquilli, capirete tutto. Perché il suo corpo parlerà, sono sicura. Le ho chiesto perdono per quello che le faranno. Ma era necessario. Bisogna capire, una volta per tutte. Ma io ho fiducia, il suo corpo ha già parlato due anni fa. Gli esami fatti ci dicono che non ha assunto farmaci, che era una persona sana, che aveva lesioni sul corpo”.

“Hanno detto che potrebbe aver sbattuto contro un albero, mi pare assurdo. – prosegue Silvia Radin – Sono ipotesi sbagliate, secondo me. Le mani sono rovinate sulle nocche e ci sono tanti altri segni. Le tracce le trovano anche gli archeologi, sono fiduciosa”.

“Il suicidio? Ce lo devono dimostrare, fino ad oggi non l’hanno fatto. – si dice convinta la cugina di Lilly – Avremmo avuto meno batticuore in questi due anni. Io la lo sogno spesso. Tante volte mi dice che è tranquilla, mi fa vedere dov’è, tante volte mi sveglio perché l’ho sognata. Sento che ci è vicina, che il suo corpo parlerà. Le ho chiesto scusa per quello che le faranno. Ma lei deve riprendersi la sua dignità, come le ho detto nel giorno del funerale in chiesa. Le ho chiesto, aiutaci a scoprire la verità”, conclude.
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