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La cuoca è marocchina, la cliente va via: “Non voglio niente che venga dalle tue mani”

Pubblicato: 04/02/2024 10:06

Aicha, 28 anni, è la cuoca marocchina di “Siamo Fritti”, un apprezzato locale di Borgomanero, in provincia di Novara. Sui social il titolare, Giulio, ha denunciato un episodio di razzismo che ha colpito il suo locale. Una cliente ha ordinato una focaccia, ma quando si è accorta delle origini straniere della donna che l’ha preparata. E così è andata via sbottando: “Non voglio niente che venga dalle sue mani!”. La solidarietà di tutto il paese.
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Borgomanero

La reazione shock

“Siamo Fritti” è una pizzeria-friggitoria che si trova lungo la strada provinciale che da Borgomanero porta verso Arona e i laghi, dunque molto frequentata e con un’allegra atmosfera marinaresca. Su una delle pareti della sala si legge: “Anche il cartun, frit l’è bun”, che in piemontese vuol dire che anche il cartone è buono se viene fritto.
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A fine gennaio, un sabato, intorno alle 11:30, la cuoca Aicha è da sola e sta preparando il locale per l’apertura. In quel momento arriva una coppia sui cinquant’anni. L’uomo ordina una focaccia. La donna, invece, comincia a guardarsi intorno con disagio e chiede se sarà proprio Aicha a servirli. La cuoca risponde di sì e racconta ai media: “La signora fa un passo indietro e dice ‘No, io non voglio niente dalle tue mani’. Io sono rimasta così scioccata che non vedevo l’ora che se ne andassero”.

“Non le ho risposto, anche perché non volevo scendere al suo livello. L’uomo è intervenuto e ha detto alla donna di aspettare di là. Lei si è avviata verso la porta e ha aspettato. Io l’unica cosa che ho fatto è stata preparare per il signore, quello che aveva ordinato, mi è sembrato un tempo lunghissimo. Non mi aspettavo che nel 2024 ci fosse ancora il razzismo, io sono nata nel 1995 a Borgomanero ed è 28 anni che vivo a Borgomanero. In effetti mi sento più italiana che marocchina, anche se ho la doppia cittadinanza”.

La denuncia su Facebook

Uno dei titolari del locale, Giulio, ha denunciato l’accaduto su Facebook. “Non ci era mai successo, noi siamo attivi su territorio da quasi quattro anni. Mi sono consultato con il mio socio e abbiamo deciso di denunciare, abbiamo scritto un post di denuncia su Facebook sul gruppo di Borgomanero perché volevamo prima di tutto per far capire ai diretti interessati la grande figura di… scusate il termine la grande figura di merda che hanno fatto, per etichettarli come razzisti”.

Aicha conclude: “Mi rendo conto che la gente è ancora razzista, evito di continuare a discutere con loro perché non li vedo a livello giusto per parlare, quindi le auguro una buona vita e che migliori il suo ragionamento”.

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Ultimo Aggiornamento: 04/02/2024 10:32

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