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John Travolta, i dolori degli ultimi anni: la morte del figlio e della moglie Kelly Preston

Pubblicato: 07/02/2024 23:42

John Travolta, superospite della seconda serata di Sanremo 2024, ballerà sulle note di Grease con Lorella Cuccarini, che ha portato per anni in Italia la versione teatrale del musical. Una carriera di grandissimi successi, prima di entrare in un dimenticatoio dal quale lo tirò fuori nel 1994 il capolavoro di Quentin Tarantino, “Pulp fiction” regalando a lui e agli spettatori uno dei più iconici ruoli della storia del cinema. Tra i principali finanziatori della controversa setta religiosa Scientology, Travolta ha affrontato due lutti importanti nella sua vita: quello della morte del figlio Jett, scomparso sedici anni fa a soli 16 anni, e quello della moglie, Kelly Preston, scomparsa nel 2020. Il suo dolore espresso in alcuni post social.
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Una vecchia foto della famiglia Travolta al completo: Ella, Joh, Jett e Kelly Preston

La tragedia del figlio di John Travolta

Jett Travolta avrebbe compiuto trentadue anni quest’anno. Autistico, il ragazzo morì nel 2009 a soli 16 anni. L’attore ha spesso detto di sentirlo sempre presente e di ricordarlo ogni giorno. Per il suo trentesimo compleanno, gli dedicò un bellissimo messaggio. «Mio carissimo Jetty, mi manchi più di quanto le parole possano esprimere. Ti penso ogni giorno. Buon compleanno. Con amore, papà». Il ragazzo si trovava con la famiglia in vacanza alle Bahamas ed è morto dopo aver battuto la testa sul bordo di una vasca da bagno, dopo una caduta provocata da una crisi epilettica.

John e Jett Travolta

Il controverso ruolo di Scientology

Jett era autistico, ma a lungo sia Travolta che la moglie, scomparsa nel 2020, hanno preferito non parlarne. Anche perché la loro setta di appartenenza, Scientology, non ammette né l’esistenza di problemi neurologici, né il loro eventuale trattamento farmacologico. Sembra dunque che almeno inizialmente i problemi del giovane non fossero stati affrontati adeguatamente. Solo alcuni anni dopo la sua morte, i Travolta avrebbero parlato pubblicamente di autismo. La prima a farlo era stata Kelly Preston, nel 2012, in una intervista alla CBS. «Non credete alla maggior parte delle cose che hanno scritto. Jett era autistico, soffriva di attacchi epilettici e quando era piccolo soffriva della Sindrome di Kawasaki», disse alla trasmissione The Doctor.

Nessuno ha mai messo in discussione il ruolo di Scientology: «Non ci ha mai lasciati per due anni. Non so se ce l’avrei fatta senza il loro supporto», disse Travolta. Prima con la moglie, poi dopo la sua scomparsa nel 2020, l’attore è impegnato con una Fondazione che si occupa di ragazzi con bisogni speciali.