Il rapper Geolier ha conquistato il palco di Sanremo con la sua esibizione di “I p’ me, tu p’ te”, una canzone scritta interamente in dialetto napoletano. Il successo della sua performance è stato evidente non solo dalla sua posizione al secondo posto nella classifica finale del festival, ma anche dall’entusiasmo del pubblico che ha premiato il brano con un’alta percentuale di voti al televoto.
La peculiarità di “I p’ me, tu p’ te” sta proprio nella sua forte impronta dialettale, che aggiunge un tocco di autenticità e colore alla musica italiana contemporanea. Il testo, ricco di espressioni e modi di dire tipici della tradizione napoletana, racconta con ironia e sincerità le dinamiche delle relazioni umane e delle piccole gioie quotidiane.
Nonostante il testo sia stato scritto in napoletano, la sua appeal è stato tale da suscitare l’interesse anche al di fuori dei confini della Campania. In particolare, la radio veneta Piterpan ha voluto rendere il testo più accessibile ai suoi ascoltatori chiedendo a Geolier di leggerlo in dialetto veneto. Questo gesto non solo ha reso omaggio alla varietà linguistica e culturale del nostro paese, ma ha anche dimostrato la capacità della musica di unire persone di diverse regioni e background.
L’esilarante sketch in cui Geolier legge il testo di “I p’ me, tu p’ te” in dialetto veneto ha suscitato ilarità e sorrisi, confermando ancora una volta il talento e la versatilità dell’artista napoletano. La sua capacità di interpretare il testo con la giusta dose di humour e autenticità ha reso l’esperienza ancora più divertente e coinvolgente per tutti coloro che hanno avuto il piacere di ascoltarlo.
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geolier in veneto ragazzi poesia sto piangendo pic.twitter.com/KTf2Dqc30g
— lea ༉ (@jcrdeclan) February 10, 2024