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Addio a Ernesto Assante, la sua vita tutta per la musica

Pubblicato: 26/02/2024 22:37
assante

Il mondo della musica e del giornalismo italiano piange la scomparsa di Ernesto Assante, avvenuta ieri sera a seguito di un malore improvviso. Assante, che aveva da poco compiuto 66 anni il 12 febbraio, è deceduto a causa di un ictus che lo ha colto poco dopo aver seguito il Festival di Sanremo insieme alla squadra di Repubblica, testata con cui ha condiviso gran parte del suo percorso professionale.

La sua carriera ha avuto inizio nel 1975 con Roma International Sound, una piccola radio romana, per poi passare a Radio Blu e infine a Rai Radio 1. La sua voce e le sue idee hanno contribuito a plasmare il panorama radiofonico italiano, rendendolo uno dei conduttori più amati e rispettati. Dal 1983 al 1987, ha prestato la sua voce a Stereonotte, diventando un punto di riferimento per gli amanti della musica notturna.

Assante ha esteso la sua influenza anche al mondo della stampa, iniziando a collaborare con Il Quotidiano dei lavoratori nel 1977 e successivamente con Il Manifesto e La Repubblica, dove ha ricoperto il ruolo di critico musicale e caporedattore, oltre ad essere l’inventore del settimanale Musica. La sua curiosità e passione non si sono fermate alla musica, ma hanno spaziato fino alle nuove tecnologie, diventando uno dei massimi esperti in Italia.

Oltre alla stampa, Assante ha lasciato un segno indelebile anche nella televisione italiana, collaborando con programmi cult come Domenica in, L’Orecchiocchio, e molti altri, fino a diventare autore di eventi di grande successo come il Pavarotti & Friends.

La sua passione per la condivisione della conoscenza lo ha portato anche all’insegnamento universitario, dove ha tenuto corsi su teoria e tecnica dei nuovi media e analisi dei linguaggi musicali alla Sapienza Università di Roma.

Ernesto Assante non era solo un critico, un giornalista o un professore; era una figura chiave nella diffusione della cultura musicale in Italia, un ponte tra le generazioni e i generi musicali, un innovatore che ha saputo guardare sempre al futuro senza mai dimenticare le radici del passato. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di tutti coloro che hanno apprezzato il suo lavoro e la sua passione. La sua eredità, tuttavia, continuerà a vivere attraverso la musica e le parole che ha lasciato dietro di sé.

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Ultimo Aggiornamento: 26/02/2024 23:57