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Fa a pezzi la madre nel bosco e nasconde il corpo per intascare la pensione: arrestato

Pubblicato: 01/03/2024 22:24

Si era fidanzato con una donna di origini brasiliane, molto più giovane di lui. E così aveva deciso di uccidere la madre e farla a pezzi, nascondendo poi il corpo così da continuare a intascare la pensione da spendere per godersi la vita con la nuova compagna. Per questo un uomo di 62 anni, Stefano Emilio Garini, è stato arrestato dai carabinieri di Novara con l’accusa di omicidio aggravato, distruzione di cadavere, truffa aggravata, autoriciclaggio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. L’uomo si trova ora in carcere, indagato per l’omicidio di Liliana Agnani, 91 anni. L’arresto è stato disposto a seguito di un’indagine coordinata dal procuratore della Repubblica di Novara Giuseppe Ferrando e dal pm Paolo Verri.

L’inchiesta era partita nell’ottobre del 2022, quando nel Parco del Ticino, in una frazione di Novara, erano state trovate delle ossa umane. Grazie alle analisi del Laboratorio di Antropologia e Odontologia forense dell’Università degli studi di Milano, era stato possibile risalire all’identità della vittima grazie a un particolare, una vite in titanio impiantata tra la terza e la quarta vertebra. Il figlio, davanti ai carabinieri, aveva dichiarato che la donna si trovava in Veneto, a casa del fratello. Risultato, però, deceduto.

Grazie alle intercettazioni telefoniche, i carabinieri hanno così scoperto che Garini si era innamorato di una donna molto più giovane di lui, residente a Torino. Ma la loro relazione si era conclusa anche a causa del fatto che l’uomo doveva accudire la madre malata. Per questo il 18 maggio del 2022, dopo aver fatto prima un sopralluogo, sarebbe andato con la madre nel parco del Ticino, l’avrebbe uccisa e fatta a pezzi, abbandonando il corpo sulle rive del Ticino. Successivamente aveva fatto celebrare anche una messa a suffragio della madre in una chiesa del quartiere popolare della Barona di Milano, ovviamente senza il feretro, ma con una fotografia esposta sull’altare.

A Garini è stata contestata anche la truffa aggravata, perché avrebbe continuato a percepire indebitamente sia la pensione della madre regolarmente erogata dall’Inps per circa 23.000 euro, sia l’elargizione del sostegno economico erogato dal comune di Milano per circa 5.000 euro.

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