Vai al contenuto

Leopolda, il tema della Comunicazione: se i giornali vanno in crisi il vero giornalista diventa Google

Pubblicato: 09/03/2024 20:12

Il dibattito della Leopolda è su una cosa che oggi è il punto nodale, la Comunicazione. Confondere il vero con il verosimile, è il vero rischio del mondo, un mondo globale, con voci di cortile locale che possono interscambiarsi con fake news globali. Si perde la consapevolezza di ciò che è vero, delle cose che sono, che possono diventare solo narrazione sganciata dai fatti.

La comunicazione moderna disintermedia la realtà verso i lettori, che prima era gestita dai media professionali, buoni o meno buoni, ma con un minimo di regole del gioco. Oggi ci lanciamo, rilanciamo, pasteggiamo con link di difficile verificabilità, tutto è non più vero, ma verosimile, soprattutto per l’ausilio, potentissimo del web. 

Questo anche per la poca obiettività oggi dei media, che ormai fanno megafono e non filtro, perdendo credibilità, vedi la vicenda dei cronisti  del Domani, un suk delle informazioni riservate, date in pasto ad un pubblico che anche i media, oltre alla politica, tendono a rendere fazioso, populista nel senso peggiore. Le informazioni sono ormai manipolate e noi pensavamo, chiede Augusto Minzolini, di mandare il capo delle informazioni riservate, la Belloni, a Capo della Repubblica?

Il tema della Leopolda di quest’anno dice Renzi è leggere i giornali, anche se sono scritti male. Meglio un giornale scritto male, che non condividiamo altro che cose lette sul web di cui non sappiamo fonti e competenze. Andrea Malaguti, vicedirettore de La Stampa, ci dice che i giornali sono in crisi economica profonda, anche se i loro siti quadruplicano i lettori: solo che ciò che viene prodotto in termini di informazioni con il web perde valore, tutto quello che è scritto dopo un nanosecondo nel web diventa senza autorialità, visto che sono informazioni e non canzoni, che hanno dei meccanismi di diritti riconosciuti. Se i giornali chiudono le informazioni le forniranno i veri influencer: che non sono Ferragni e Lucarelli, ma Google e X. 

Matteo Renzi, alla Renzi, ci riferisce che Tony Blair a pranzo gli ha detto che Amazon investe in ricerca 4 volte più del Regno Unito. E questo dice tutto. Secoli di teologia e filosofia occidentale hanno dibattuto su la Verità, perché anche come dice il Vangelo essa è vita. Rischiamo di  perdere il senso della vita e della Storia, la nostra storia.