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Caso Consip: assolti Tiziano Renzi, Luca Lotti e Alfredo Romeo

Pubblicato: 11/03/2024 14:45
Consip assolti Renzi Lotti

Caso Consip: è finalmente arrivata la tanto attesa sentenza del Tribunale di Roma. Assolti imprenditori, lobbisti e politici. Condannati i carabinieri. Dunque, due condanne e otto assoluzioni, tra cui quella di Tiziano Renzi, papà dell’ex premier Matteo Renzi, dell’ex ministro Luca Lotti, membro del cosiddetto ‘Giglio magico’ renziano, e dell’imprenditore Alfredo Romeo. I giudici della ottava sezione collegiale capitolina hanno invece condannato l’ex maggiore del Noe, Gian Paolo Scafarto, a 1 anno e 6 mesi, e il colonnello dei carabinieri Alessandro Sessa a 3 mesi. I due sono stati anche condannati a pagare una provvisionale di 50mila euro in favore del ministero della Difesa.
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Caso Consip: assolti e condannati oltre a Renzi e Lotti

Oltre a Tiziano Renzi, Luca Lotti e Alfredo Romeo, sono stati assolti, con la formula perché il fatto non sussiste o perché il fatto non costituisce reato, anche l’imprenditore Carlo Russo (considerato vicinissimo al padre di Matteo Renzi), l’ex parlamentare Italo Bocchino, l’ex comandante dei carabinieri della Legione Toscana, Emanuele Saltalamacchia, l’ex presidente di Pubbliacqua Firenze, Filippo Vannoni e Stefano Pandimiglio. Nell’ambito dell’inchiesta Consip, avviata nel 2016, questi imputati erano accusati a vario titolo dei reati di traffico di influenze illecite, rivelazione di segreto, falso, favoreggiamento, millantato credito e tentata estorsione.

Il 22 dicembre scorso, il pm romano Mario Palazzi aveva avanzato otto richieste di condanna e due di assoluzione. Tra queste anche quella di Tiziano Renzi. In particolare, Palazzi aveva chiesto una condanna a 5 anni per l’imprenditore Carlo Russo; a 1 anno e 10 mesi per il maggiore del Noe dei Carabinieri Gianpaolo Scafarto, a 2 anni e mezzo per l’imprenditore Alfredo Roma. E poi, ancora, un anno di reclusione per Luca Lotti, Italo Bocchino, per l’ex generale dei Carabinieri Emanuele Saltalamacchia e per l’ex presidente di Publiacqua Firenze Filippo Vannoni.

E inoltre, tre mesi per il colonnello dell’Arma Alessandro Sessa. Oltre che per il padre di Renzi, l’assoluzione era stata chiesta anche per Stefano Massimo Pandimiglio. Era caduta, invece, l’accusa di depistaggio nei confronti di Scafarto.
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Ultimo Aggiornamento: 11/03/2024 15:01