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“Ho sempre mal di testa forte”: uomo aveva il cervello infestato di uova di tenia in putrefazione

Pubblicato: 13/03/2024 19:30

Si sa, le cause del mal di testa possono essere molteplici: lo stress, la disidratazione, l’eccesso di alcol, le alterazioni ormonali. Ma ci sono altre ragioni meno ovvie per certe emicranie martellanti, come ha scoperto un 52enne americano. Dopo aver sofferto di mal di testa per più di una settimana, i medici hanno trovato nel suo cervello delle uova di tenia in putrefazione.
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Un’infezione parassitaria però che non è avvenuta certo per caso. Il paziente ha ammesso di aver preso l’abitudine di consumare regolarmente pancetta poco cotta rendendolo così particolarmente vulnerabile a quella disgustosa invasione, secondo un rapporto pubblicato sull’American Journal of Case Reports.
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Come si contrae la neurocisticercosi

La condizione, nota come neurocisticercosi, si verifica quando una persona ingerisce per sbaglio le uova della Taenia solium (o “verme solitario) mangiando cibo contaminato. Le uova di verme solitario si schiudono all’interno dell’intestino e le larve sono trasportate dal sangue in altri organi, compreso il cervello, dove si sviluppano in cisti. Il 52enne è stato trattato con farmaci antiparassitari e antinfiammatori prima di essere preso in una cura da una clinica specializzata in malattie infettive. Ora sarebbe vicino alla guarigione.

“Storicamente è molto difficile trovare carne di maiale infetta negli Stati Uniti”, hanno scritto i ricercatori. “Ma questo nostro caso potrebbe avere implicazioni sulla salute pubblica”, ammettono.
Se una persona ingerisce involontariamente le uova microscopiche della tenia del maiale (conosciuta dal punto di vista medico come Taenia solium), si espone al rischio di sviluppare cisticercosi o la più pericolosa neurocisticercosi. I Centers for Disease Control & Prevention evidenziano come il modo più facile per contrarre l’infezione sia quello di ingerire uova di tenia attraverso il cibo, l’acqua o entrando in contatto con superfici contaminate da feci infette.
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Ultimo Aggiornamento: 19/03/2024 18:36