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Mafia, autista di Messina Denaro condannato: “Chiedeva anche il pizzo per conto del boss”

Pubblicato: 13/03/2024 17:43
Messina Denaro autista condannato

Giovanni Luppino, ex autista dell’allora latitante Matteo Messina Denaro, arrestato insieme al capomafia il 16 gennaio 2023 davanti alla clinica ‘La Maddalena’ di Palermo, è stato condannato a 9 anni e 3 mesi di carcere dal Gup di Palermo Cristina Lo Bue. La procura aveva chiesto una condanna a 14 anni e 4 mesi per il reato di associazione mafiosa.
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Giovanni Luppino, che ufficialmente risulta essere un imprenditore agricolo di Campobello di Mazara, è stato indagato all’inizio per favoreggiamento. Ma durante le indagini la sua posizione si è aggravata ulteriormente quando è emerso che aveva anche il compito di chiedere il pizzo per conto del capomafia. “Mi propose un incontro dicendomi di lasciare a casa il cellulare e poi mi chiese un aiuto economico per Messina Denaro”, ha raccontato in aula a Palermo un imprenditore a cui l’imputato aveva richiesto alcune somme di denaro per Messina Denaro.

Di fronte a queste pesantissime accuse, il gup ha però ritenuto Luppino responsabile soltanto del reato di favoreggiamento e non di associazione mafiosa. L’ex autista del boss ha raccontato al giudice che a presentargli Messina Denaro nel 2020come suo cugino, era stato un suo compaesano: Andrea Bonafede (il geometra poi arrestato per aver prestato l’identità al capomafia).

“Un giorno, si sentì male durante un viaggio. – ha rivelato Luppino – Quando gli dissi che saremmo dovuti andare in ospedale mi disse che era Messina Denaro”. L’uomo ha cercato di giustificarsi affermando che accompagnava il boss per “ragioni umanitarie”. Ma, dalle analisi delle celle telefoniche dell’autista di Messina Denaro, risulta che Luppino avrebbe portato il capomafia in clinica per ben 50 volte in due anni.
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