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Detenuti pestati a sangue in carcere: arrestati 10 agenti. Accuse pesantissime

Pubblicato: 18/03/2024 15:35

Dieci agenti di polizia penitenziaria del carcere di Foggia sono stati messi agli arresti domiciliari perché accusati di aver partecipato al pestaggio di due detenuti ad agosto, o di aver prodotto verbali e documenti falsi e intimidito i due detenuti per nascondere le violenze. L’ordinanza di custodia cautelare è stata richiesta dalla procura e autorizzata dal giudice per le indagini preliminari (gip) sulla base di un’indagine dei carabinieri.

Accuse, quelle mosse agli agenti, agghiaccianti: tortura, abuso d’ufficio, abuso di autorità contro arrestati o detenuti, omissione di atti d’ufficio, danneggiamento, concussione, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.
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Il pestaggio è avvenuto lo scorso 11 agosto

L’indagine dei carabinieri ha ricostruito come lo scorso 11 agosto – stando alla tesi accusatoria – due carcerati abbiano subito un violento pestaggio. Nei giorni successivi, nel tentativo di nascondere quanto accaduto, vennero predisposti e sottoscrizione atti falsi così da impedire che venissero emesse le diagnosi delle lesioni riportate dai detenuti.

Sarebbero state inoltre accertate anche minacce e promesse di ritorsioni attraverso le quali due indagati avrebbero costretto le vittime a sottoscrivere falsi verbali di dichiarazioni in cui fornivano una versione dei fatti smentita dagli esiti delle indagini. 
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Ultimo Aggiornamento: 18/03/2024 15:36