Pamela Valeri, di Montesilvano, nel Pescarese, è la donna morta giovedì 21 marzo per le conseguenze di un arresto cardiaco all’età di 43 anni. Aveva accusato un grave malore lo scorso 11 marzo mentre saliva le scale della scuola frequentata da due dei suoi sei figli, l’istituto ‘Giuseppe Bruno Verzella’, a Città Sant’Angelo. “Una persona solare, piena d’amore e con una voglia di vita pazzesca”, così la ricordano gli amici.
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Perché Pamela è morta così
Secondo quanto si apprende, Pamela Valeri ha accusato il malore mentre si stava recando al colloquio con uno dei docenti dei figli. Fino al 21 marzo, giorno della sua morte, tutti hanno sperato che potesse riprendersi. “Conoscevamo bene tutta la famiglia: 5 dei suoi 6 figli sono stati qui da noi, tranne l’ultima, di appena un anno e mezzo. – riferisce al Corriere della Sera Simona Marinelli, preside della scuola primaria dove è avvenuta la tragedia – Pamela era sempre presente, interessandosi non solo ai suoi bambini, ma anche a quelli degli altri genitori. Una grande perdita”.
Oggi pomeriggio si terrà il funerale di Pamela. Ad officiarlo sarà Don Emilio Lonzi, parroco di San Giovanni Apostolo ed Evangelista. “Pamela sapeva trasmettere entusiasmo e gioia di vivere. – la ricorda così il sacerdote – Veniva in parrocchia almeno due volte alla settimana, per seguire il gruppo dei ragazzi che avevano appena fatto la cresima. Era energica e aveva sempre una parola di conforto per tutti”.
“Pamela si trovava a scuola per i colloqui e si è sentita male improvvisamente. In passato aveva avuto problemi cardiaci. – racconta al Corriere Angelo Lagonigro, poliziotto a Pescara, e cognato della donna – Ma lei andava sempre e comunque avanti. Pensando positivo e regalando un sorriso a tutti. Quel giorno, a scuola, probabilmente ci sarebbe dovuto andare Corrado”. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi, secondo la volontà della defunta. Il funerale non sarà celebrato in chiesa, ma presso il più capiente Palacongressi per permettere alla cittadinanza di partecipare.
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