“Questa storia mi sta distruggendo come donna, come madre e come professionista. Sono anche state pubblicate interviste mai rilasciate e adesso sono costretta a denunciare colleghi tra i quali c’è chi mi sta offendendo sui social”, racconta e non riesce a trovare la calma “nonostante faccia questo mestiere da quasi un trentennio”. Queste le parole raccolte da Repubblica e pronunciate da Alisa Toaff, la giornalista che ha denunciato Rocco Siffredi dopo una serie di messaggi definiti “sessisti” e particolarmente invadenti nei suoi confronti. E che si è trovata a fare i conti improvvisamente con un fiume d’odio social.
La cronista dell’Adnkronos si è detta molto provata per la situazione nella quale si trova, dopo aver intervistato Rocco Siffredi in occasione dell’uscita della serie Supersex su Netflix. Alcuni utenti l’hanno accusata di aver inventato il caso, dopo che lei per prima si sarebbe lasciata andare a battute “piccanti”. Accuse rispedite al mittente: “Gli ho fatto domande sul sesso? Si certo, durante l’intervista. E cos’altro avrei dovuto chiedergli?”. Per poi spiegare: “I suoi messaggi vocali sono stati pesanti. Se fossi stata un uomo non si sarebbe comportato così”.
La giornalista ha ribadito la sua versione dei fatti, contestata invece da Rocco Siffredi che nelle scorse ore aveva annunciato: “C’è una denuncia? Dovrò allora anche io tutelarmi in merito all’accaduto”. Il pornoattore aveva spiegato che le sue parole non erano stato altro che battute, negando qualsiasi proposta esplicita o altro.
