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Anne Hathaway rivela di aver avuto un aborto spontaneo mentre recitava a teatro

Pubblicato: 27/03/2024 17:00

Anne Hathaway ha avuto un aborto spontaneo nel 2015, mentre recitava nello show Grounded a Off Broadway la parte di una ragazza incinta e partoriva davanti al pubblico tutte le sere. L’attrice de Il diavolo veste Prada ha rivelato per la prima volta l’accaduto in un’intervista a Vanity Fair, dove ha spiegato che la sua gravidanza “non ha funzionato” mentre “stavo recitando una parte in cui ogni sera davo alla luce un figlio”. Anne oggi è una mamma felice di due bambini Jonathan (nato nel 2016) e Jack (nato nel 2019), ma la ricerca della maternità è stata una strada in salita. 

Una situazione difficilissima da gestire per la Hathaway, che decise quindi di condividere il peso di questo dolore con gli amici più cari. “Era troppo trattenerlo quando ero sul palco, fingendo che andasse tutto bene. Dovevo mantenerlo reale”, ha spiegato l’attrice. Quattro anni più tardi ha voluto mettere a disposizione la sua esperienza, quando ha annunciato sui social la sua seconda gravidanza: “Non è per un film…. Scherzi a parte, per tutti coloro che stanno attraversando l’infertilità e l’inferno del concepimento, sappiate che non è stata una linea retta per nessuna delle mie gravidanze. Vi mando amore extra”.
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Il racconto dell’attrice

Nell’intervista a Vanity Fair, Hathaway ricorda quel post: “sarebbe stato ipocrita presentarmi tutta felice mentre sapevo che la storia è molto più complicata, per tutti. Non intendevo neppure vergognarmi di qualcosa che statisticamente è molto comune” ha detto, aggiungendo di essere rimasta sorpresa scoprendo quanto sono frequenti gli aborti spontanei nel primo trimestre di gravidanza.

Sull’aborto l’attrice è rimasta sconvolta nell’apprendere che la sua storia era comune a moltissime donne. “Ho pensato, dove sono queste informazioni? Perché ci sentiamo così inutilmente isolati? È lì che subiamo danni”,

Per questo ha voluto sfruttare la propria popolarità, per fare sentire quelle donne meno sole: “Ho deciso che ne avrei parlato, non mi sarei vergognata di qualcosa che, statisticamente, mi sembrava del tutto normale. La cosa che mi ha spezzato il cuore, mi ha fatto impazzire e mi ha dato speranza è stata che per tre anni, quasi ogni giorno, una donna si è avvicinata a me in lacrime e io l’avrei semplicemente abbracciata, perché si portava dietro questo dolore e all’improvviso non era più tutto suo”.