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Baby Touché di nuovo nei guai: armi nel video suo social, scatta la perquisizione

Pubblicato: 27/03/2024 09:07

Finisce di nuovo nei guai Baby Touché. Il rapper padovano, infatti, è stato oggetto di una perquisizione da parte di una squadra della Polizia di Stato che era alla ricerca di armi e esplosivi nella casa del giovane artista in seguito alla pubblicazione di un videoclip controverso. 
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Il video del rapper

Il video, diventato virale sui social network, mostrava il trapper e alcuni membri della sua gang maneggiare quello che sembrava un arsenale di armi da fuoco, sotto lo sguardo attento di migliaia di follower. «Pdgang-Questa è Padova», si leggeva sulla maglia dell’artista, un messaggio di appartenenza che non lasciava spazio a interpretazioni. Il momento più violento del video era segnato dal lancio di una bottiglia incendiaria, che terminava con le fiamme a divorare la sigla della provincia padovana.

Il video è stato pubblicato pochi giorni dopo la ricezione di un foglio di via obbligatorio da Padova, che gli imponeva di allontanarsi dalla città per tre anni. «Studio come farvi fuori, non sto scherzando… disciplina alla Putin… i miei shotter [tiratori] sono cupi… sbirri che abusano bimbi», erano le parole che accompagnavano le immagini, frasi che non hanno fatto altro che intensificare l’attenzione delle autorità su di lui e sul suo gruppo.

La perquisizione della polizia

Durante la perquisizione, gli agenti hanno messo le mani su un machete con lama affilata di 54 cm, lo stesso brandito con orgoglio nel videoclip. Tuttavia, un’indagine più approfondita ha rivelato che le armi usate nel video erano di tipo softair, allontanando il timore di un possibile uso di armamenti letali da parte della gang. Nonostante ciò, il ritrovamento ha confermato la tendenza violenta e la predisposizione all’uso di armi bianche da parte del trapper, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a violenza e possesso illecito di oggetti pericolosi.