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Perché la Procura ha nominato due medici legali e un tossicologo per la morte di Jordan Jeffrey Baby

Pubblicato: 18/03/2024 17:44

Sulla morte del trapper Jordan Jeffrey Baby c’è un’ombra. La Procura di Pavia, stando a quanto ha appreso Fanpage.it, ha deciso di nominare due medici legali e un tossicologo nell’inchiesta per omicidio colposo relativa al decesso di Jordan Tinti, il 26enne trovato morto con una corda attorno al collo nell’istituto penitenziario dove era detenuto. I professionisti svolgeranno tutti gli esami necessari a capire cosa possa essere accaduto. Gli incarichi saranno affidati ufficialmente nella giornata di domani, martedì 19 marzo.
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Il trapper aveva denunciato abusi e maltrattamenti

Nell’aprile 2023 Jordan era stato riconosciuto colpevole di rapina aggravata dall’odio razziale ai danni di un operaio di 42 anni originario della Nigeria. L’aggressione era avvenuta in un sottopassaggio della stazione di Carnate (Monza e Brianza). Insieme a lui aveva partecipato alla rapina anche il trapper romano Traffik condannato a cinque anni e quattro mesi. All’operaio nigeriano avevano rivolto minacce e frasi inequivocabilmente razziste, “sei nero ti ammazziamo”, immortalando il tutto anche un video.
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Dopo la decisione del tribunale, l’avvocato Pisani era riuscito a ottenere la misura dell’affidamento terapeutico per il suo cliente. Il trapper era stato quindi trasferito in una comunità. Poco tempo fa, la struttura ha inviato una segnalazione al tribunale di Sorveglianza sostenendo che, nella camera dell’ospite, era stato trovato un cellulare e delle sigarette. Il giudice ha quindi sospeso la misura e ordinato il trasferimento nell’istituto penitenziario.

Una settimana prima della morte, il 26enne è stato quindi portato in carcere: lo stesso dove aveva denunciato di essere stato vittima di un abuso sessuale e di maltrattamenti. In Tribunale, infatti, ci sono due procedimenti: in uno Tinti si era costituito parte civile (adesso sostituito dal padre) e in un altro si era opposto alla richiesta di archiviazione.

I dubbi sulla morte

Secondo l’avvocato di famiglia Federico Edoardo Pisani, ci sarebbero “fondati dubbi che si sia trattato di un atto volontario, ci sono diverse anomalie”, motivo per il quale il legale intende depositare una querela per chiedere di indagare “ad ampio raggio” per verificare se si sia trattato “di un’istigazione al suicidio, di un omicidio colposo o in altra forma”. L’avvocato Pisani ha incaricato un medico legale che è anche tossicologo.
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Ultimo Aggiornamento: 18/03/2024 18:58