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Sparo di Capodanno, la perizia balistica inchioda Pozzolo

Pubblicato: 27/03/2024 07:05

Nella notte di Capodanno, una festa a Rosazza si è trasformata in scena del crimine a seguito di uno sparo accidentale. Al centro dell’attenzione troviamo Emanuele Pozzolo, deputato (sospeso) di Fratelli d’Italia, Pablito Morello, capo scorta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, e Luca Campana, legato familiaremente a Morello. L’incidente ha coinvolto un revolver di piccole dimensioni, di proprietà di Pozzolo, che è stato accidentalmente esploso.

La perizia balistica, condotta da Raffaella Sorropago su incarico della Procura di Biella, guidata da Teresa Angela Camelio, ha rivelato dettagli cruciali. Il colpo è partito mentre il tamburo del revolver veniva aperto, con Pozzolo identificato come colui che ha sparato. Questa conclusione si basa su vari elementi, inclusi i residui di polvere da sparo trovati sulle mani di Pozzolo e il racconto di Campana, che ha subito un ferimento alla coscia dal proiettile.

Nonostante l’assenza di Delmastro dalla stanza al momento dello sparo, Morello era presente e vicino a Pozzolo. Le testimonianze e le analisi supportano l’ipotesi che Pozzolo stesse maneggiando l’arma, forse per dimostrare che non si trattava di un giocattolo o per metterla in sicurezza.

La difesa sostiene una narrazione differente, con Pozzolo che nega di aver sparato. Tuttavia, l’inchiesta si avvale anche della presenza di profili genetici multipli sul revolver, suggerendo che l’arma sia stata maneggiata da più individui durante l’evento.

Questo caso solleva interrogativi sulle responsabilità e sulle precauzioni relative al possesso e alla gestione delle armi, specialmente in contesti sociali. Mentre la Procura di Biella si prepara a chiudere l’indagine, gli occhi sono puntati sulle prossime mosse legali e sulle possibili implicazioni per i coinvolti.

Ultimo Aggiornamento: 27/03/2024 07:06