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Insegnante di sostegno picchia l’alunno disabile, inchiodata dalle telecamere

Pubblicato: 28/03/2024 14:05

Un’insegnante di sostegno 63enne, accusata di aver picchiato un bimbo di 7 anni, è stata arrestata e si trova ai domiciliari a Cesenatico, provincia di Forlì-Cesena. L’arresto è avvenuto al termine di diversi mesi di indagini, partite dalle segnalazioni dei genitori. A fine 2023 si erano accorti che loro figlio aveva dei segni sul volto. La segnalazione è arrivata anche da un’altra insegnante.
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“Un quadro di violenze e soprusi

L’indagine, svolta dai carabinieri su indicazione della procura di Forlì, hanno lavorato in incognito e apparecchi elettronici per le intercettazioni ambientali. “Dalle registrazioni è emerso un quadro di violenze e soprusi, condotte aggressive da parte della maestra, che si rivolgeva al bambino spesso con insulti e utilizzava gli schiaffi contro il piccolo, nonché tirate di orecchi”.

L’accusa di cui la donna deve rispondere è di violenza aggravata. L’arresto è scattato per impedire alla 63enne di continuare a usare violenza sul minore e su altri scolari.

Sindaco di Cesenatico: “Amareggiato”

“Sono molto triste e amareggiato per quello che è successo in una scuola del nostro territorio. Non posso che condannare il comportamento di questa maestra che si è macchiata di un comportamento grave, scorretto e anche vile”. Il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, commenta l’accaduto.

“Lavoriamo da anni per il sostegno e la tutela di tutti i cittadini con disabilità, ancora di più se si tratta di bambini ed è inaccettabile quello che è successo. Sono vicino alla famiglia di questo bambino, che abbraccio calorosamente e che spero di poter incontrare presto. Perché Cesenatico è una comunità in cui fatti come questi non possono e non devono accadere”.

“La scuola è un luogo di apprendimento ma anche di calore umano e di accoglienza. L’unico spiraglio di luce in questa vicenda così cupa è che a denunciare i fatti e a far partire le indagini sia stata una collega, segno che l’ambiente scolastico è sano, responsabile e in grado di difendersi da questi casi isolati. Sono in contatto continuo con il dirigente scolastico con cui c’è da sempre grandissima collaborazione. Ringrazio anche i carabinieri per l’efficacia del loro operato”.