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“Sto con l’Ucraina e sono antifascista”. Salvini cambia pelle per riconquistare gli elettori

Pubblicato: 04/04/2024 08:40

La Camera ha respinto la mozione di sfiducia nei suoi confronti. Ma attorno a Matteo Salvini le polemiche non si sono placate, in particolare per il rapporto con la Russia di Vladimir Putin, evidenziato più volte in passato. Una situazione sempre più imbarazzante, che ha spinto il leader della Lega a uscire allo scoperto e rilasciare una lunga intervista a Libero per fare, almeno in parte, retromarcia. E chiarire: “Avevo stima di Putin fino all’invasione dell’Ucraina? Sì, come ce l’avevano Prodi, Berlusconi, Renzi e tutti i capi di governo che si sono succeduti. Ma io Putin l’ho visto una sola volta in vita mia. Io ci avevo fatto un accordo culturale. Nel momento in cui scateni una guerra passi dalla parte del torto, punto. Non c’è niente da disdire, perché non c’è niente in essere”. Il segretario del Carroccio ha anche sottolineato di stare dalla parte dell’Ucraina, aggiungendo anche di non sentirsi un uomo di destra.

Intervistato da Mario Sechi, Salvini ha ribadito parlando della Russia: “Non c’è niente da disdire, perché non c’è niente in essere. Altro paio di maniche è, come anche oggi ha ricordato il Santo Padre, lavorare per la fine di questa guerra. Spero che il 2024 in questo senso sia per il bene di tutti l’anno della pace e non dell’inasprimento”.

“Sto con l’Ucraina e sono antifascista”. Salvini cambia pelle

Salvini sulla questione ha ricordato come la Lega abbia votato sempre per gli aiuti a Kiev. Dicendosi poi d’accordo con Marine Le Pen, che qualche giorno fa aveva elogiato la resistenza del popolo ucraino: “Chi viene aggredito ha il diritto e il dovere di difendersi. L’accordo con la Russia non c’è più. Calenda aspetta la raccomandata con la ricevuta di ritorno, manderò una pec a Putin. È chiaro che è malafede, come quella di chi ha cercato per anni fondi russi, mai chiesti, né visti né dati”. Riguardo le elezioni europee in arrivo, Salvini ha detto che “la Lega crescerà. Berlusconi? Oggi sarebbe prezioso per gli equilibri europei, per gli Stati Uniti e la Russia, non dimentichiamo che portò al tavolo Bush e Putin”.

Salvini ha poi parlato della possibile candidatura di Roberto Vannacci: “”Lo stimo, lo conosco, ne condivido buona parte delle idee e del progetto. Non tutto, mi chiedono se gli omosessuali sono un problema e io rispondo: no, quando mai, siamo nel 2024, sono per la libertà di pensiero, di parola, di impresa e di amore. Ma un uomo del suo valore, linciato dalla sinistra per aver scritto un libro, mi piacerebbe che condividesse le nostre battaglie a Bruxelles, è un uomo libero. Manca ancora qualche giorno al deposito delle liste, sarà un valore aggiunto. Io di destra? Sono antifascista, sono anticomunista, userei la categoria liberale, ma sono tutte categorie superate. Credo in alcuni valori, la famiglia, la patria, la difesa dei confini”.

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