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“Non voglio più rubare”. Borseggiatrice si ribella ai suoi protettori e viene massacrata, orrore a Roma

Pubblicato: 06/04/2024 08:18

Aveva deciso di smetterla con la sua vita, fatta di piccoli furti sulle metro affollate. E lo aveva comunicato ai suoi protettori, sperando che fossero comprensivi: “Sono incinta, non voglio più rubare, non ce la faccio più”. Proprio per questo, però, è stata massacrata senza alcuna pietà. Sbattuta in terra e colpita con violenti calci sul volto. Questa la ricostruzione dietro il terribile pestaggio andato in scena sulla metro B di Roma, con le immagini che hanno fatto il giro dei social nel giro di poche ore.

Vittima delle violenze, come spiegato da Repubblica, una rom di 39 anni, incinta all’ottavo mese, che è stata ricoverata al policlinico Umberto I. La donna, che vive nel campo rom di Castel Romano, avrebbe avuto una lite con altre borseggiatrici rom e altri uomini provenienti dallo stesso campo. Questi ultimi sarebbero protettori che gestiscono il racket degli scippi a bordo della Metro, controllando a distanza che tutto fili liscio. Nel video diffuso dalla pagina Instagram Welcome to Favelas, si vede il gruppo accanirsi in maniera disumana contro la vittima, all’altezza della fermata Termini.

Anche alcuni passeggeri che hanno tentato di intervenire per placare gli aggressori sono stati colpiti. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato Viminale a cui la donna ha raccontato quello che è accaduto: “Mi hanno aggredita perché mi dicono che non porto soldi a casa. Vogliono che faccio più soldi possibile. Ma io non voglio più rubare”. Ora i poliziotti sono alla caccia degli aggressori.

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Ultimo Aggiornamento: 06/04/2024 15:37