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Carabinieri morti, Francesco Ferraro aveva finito il turno: “Era rimasto per aiutare i colleghi”

Pubblicato: 08/04/2024 16:51

Nuove e inquietanti rivelazioni stanno uscendo in queste ore che riguardano l’incidente mortale nel quale hanno perso la vita i due carabinieri tra Eboli e Campagna: pare infatti che Francesco Ferraro non sarebbe dovuto essere lì in quanto aveva finito il turno alle 22. La vittima però sarebbe rimasta per aiutare i colleghi ma purtroppo ha trovato la morte.

“Aveva finito il turno alle 22, ma anziché smontare e tornare a casa era rimasto a fare compagnia ai colleghi, che terminavano a mezzanotte. Era fatto così Francesco”. Nella sede del comando provinciale di Salerno c’è sgomento e dolore. Non si parla che del tragico incidente avvenuto nella tarda serata di sabato tra Eboli e Campagna, dove un Suv fuori controllo, guidato da una donna ubriaca e drogata, ha centrato in pieno l’auto di pattuglia uccidendo l’appuntato scelto Francesco Ferraro, di 27 anni, e il maresciallo Francesco Pastore, di 25; un terzo militare, il maresciallo Paolo Volpe, è rimasto ferito in modo grave.
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La dinamica dell’incedente

I feretri dei due carabinieri deceduti, avvolti nel Tricolore, sono stati trasportati in Puglia, regione di cui erano originari, ieri sera. Oggi è stata allestita la camera ardente e domani si terranno i funerali. L’incidente è avvenuto a Campagna, nella Piana del Sele, sulla Statale 91, poco prima di mezzanotte di sabato 6 aprile 2024, quando la gazzella sulla quale viaggiavano i due carabinieri, che erano impegnati in un servizio di perlustrazione del territorio, e una Range Rover si sono scontrate per cause in corso si accertamento. Un terzo carabiniere, anche lui pugliese, originario di Terlizzi, in provincia di Bari, è rimasto ferito ed è ricoverato all’ospedale di Eboli.

Alla guida della Range Rover c’era una 31enne, anche lei rimasta ferita. La donna è stata sottoposta ai test per alcol e droga. Insieme a lei viaggiava una ragazza di 18 anni. Ferito anche il conducente 75enne di una terza auto.

La 31enne alla guida del suv positiva a cocaina e alcol

Intanto continuano le indagini per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente.
Alla guidatrice del suv, 31enne di Campagna, sono stati eseguiti presso l’ospedale di Oliveto Citra gli esami tossicologici ed alcolemici. Come riporta La Repubblica la donna è risultata positiva ai primi test per alcol e cocaina. La 31enne ha anche dei precedenti penali: era da poco tornata in libertà dopo una condanna per traffico di droga. Già nota alla Procura e alle forze dell’ordine infatti nel 2019 fa era stata coinvolta in un traffico di droga, insieme ad altri familiari. Una rete criminale che li univa alla ‘ndrangheta calabrese e che ha visto poi molte condanne, tra cui una a tre anni per lei.
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