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Voto di scambio e corruzione, in manette un sindaco nel Catanese. Sospeso il vice presidente della Regione Sammartino

Pubblicato: 17/04/2024 09:19

Undici persone sono finite in manette in queste ore con l’accusa di aver dato vita a un sistema elettorale “politico-mafioso”. Gli arresti sono stati effettuati dai carabinieri del comando provinciale di Catania nel comune di Tremestieri Etneo, con alcuni esponenti politici locali accusati di aver creato forti legami con la cosca dei Santapaola Ercolano, a tutti vantaggio di entrambe le parti. Tra i reati ipotizzati dagli investigatori anche quelli di “estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti”. Sotto osservazione degli inquirenti è finita, in particolare, l’elezione del 2015 dell’attuale sindaco Santi Rando, ora in carcere per scambio elettorale politico – mafioso e corruzione aggravata.

A seguito di quel voto, l’amministrazione locale avrebbe messo in piedi un vero e proprio sistema per concedere permessi e assegnare lavori agli “imprenditori amici”. Sarebbe emerso inoltre, nell’ambito di una strategia dei vertici comunali tesa a neutralizzare ogni forma di opposizione politica, l’accordo con lo storico consigliere d’opposizione Mario Ronsivalle. Quest’ultimo si trova ora ai domiciliari con l’accusa di istigazione alla corruzione.

Ronsivalle, titolare di una farmacia a Tremestieri, sarebbe stato avvantaggiato attraverso la riduzione del numero delle farmacie presenti nella pianta organica comunale. Tutto anche grazie all’intervento di Luca Rosario Sammartino, per il quale è stata chiesta l’interdizione dai pubblici uffici per un anno. Sammartino era il principale referente politico del sindaco Rando e avrebbe ricevuto in cambio il sostegno elettorale per le elezioni europee del 2019.

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Ultimo Aggiornamento: 17/04/2024 09:31