Era in sella alla sua moto Honda, quando ha perso il controllo della due ruote schiantandosi contro un albero. Leonardo Lorini se n’è andato tragicamente, ad una passo dalla laurea, ad un esame per diventare dottore in Relazioni internazionali all’università di Padova. Leonardo, 23 anni, sognava una vita in giro per il mondo, magari come ambasciatore, ma con il pensiero costante che si sarebbero trattate solamente di parentesi: «Si sarebbe stabilito qui, lo ripeteva spesso. Sicuramente una volta laureato avrebbe iniziato gli studi della magistrale. A casa però lo chiamavamo l’ambasciatore». A parlare è il padre, con la voce spezzata dal dolore.
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Il tragico schianto
È stato proprio il papà a trovare il figlio senza vita sul ciglio della strada: uno shock devastante. L’incidente si è verificato martedì sulla circonvallazione Oriani, a Verona: il giovane rientrava dopo il turno di lavoro al Vinitaly.
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Papà Luciano ha raggiunto il figlio in bicicletta dopo l’incidente. «Come famiglia utilizziamo la localizzazione di Google – dice a L’Arena di Verona -. È una comodità, una sicurezza. Leonardo sapeva che non l’avremmo mai utilizzata per controllarlo. L’altra sera sarebbe dovuto tornare per cena», racconta, «ma il “pallino“ che geolocalizza Leonardo ad un certo punto si è bloccato e non si è più mosso. Lo abbiamo chiamato ma il telefono squillava a vuoto». Così, ha preso l’ha bicicletta e l’ha raggiunto, trovandolo coperto sotto al lenzuolo bianco.
Una famiglia distrutta dal dolore
Leonardo lascia il fratello più grande Luca, papà Luciano e la mamma Lisa Lazzarini, figlia di Gabriele, imprenditore, cofondatore e a lungo capo stazione del Soccorso alpino di Verona. La famiglia delle quattro «elle», come precisa il papà della vittima. “Impossibile pensare di vivere senza di lui”, dicono. I funerali si terranno sabato alle 9.30 alla chiesa di san Domenico Savio.
