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Cruciani, lite in diretta con gli studenti in protesta: “Ma che dici!”. La sfuriata è uno spasso: il VIDEO

Pubblicato: 20/04/2024 14:55
Cruciani

Uno spasso. Lo sfogo in diretta di Giuseppe Cruciani contro gli studenti in protesta è uno spazzo. E anche una lezione. Il tutto è andato in scena a “Dritto e rovescio“, nella puntata di giovedì 18 aprile del programma condotto da Del Debbio su Rete4. Al centro del dibattito ci sono le proteste degli studenti pro-Gaza che chiedono alle università italiane di bloccare tutte le collaborazioni con gli atenei israeliani. Il motivo? Il cosiddetto “dual use”, ossia la possibilità che le ricerche vengano usate anche in ambito militare e non solo civile. Alla Sapienza di Roma e non solo ci sono stati violenti scontri, con numerosi agenti feriti, come ci hanno raccontato le recenti cronache. Una delegazione di studenti-attivisti ha difeso le proprie posizioni, mentre Cruciani ha voluto dire la sua. (Continua a leggere dopo la foto)
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Un ragazzo in collegamento sostiene: “Abbiamo dei bellissimi rapporti con Israele che per esempio servono per sviluppare delle ottime tecnologie per la cura del suolo e per la gestione delle risorse idriche. Peccato che queste tecnologie poi vengono quotidianamente utilizzate da Israele per privare dell’acqua i civili di Gaza e per sfruttare al meglio territori che sono espropriati ai palestinesi”. L’inviato della trasmissione ricorda che per motivi di ricerca le nostre università collaborano ad esempio anche con istituti della Corea del Nord… “Voi però non protestate con questi paesi”. Come risponde lo studente? “Questi Paesi non stanno in nessun modo portando avanti un genocidio”. A quel punto Cruciani sbotta. (Continua a leggere dopo il video)

“Meglio la Corea del Nord di Israele”, rimarca Cruciani allibito per questa affermazione. “Voi potete chiedere quello che volete, anche se per me una folli, ma siete legittimati a chiedere l’interruzione di qualsiasi rapporto, non è che questo può provocare disordini, incidenti e guerre per strada”. “Voi fate le vostre richieste, incatenatevi, fate tutte le manifestazioni del mondo perché in Italia si può fare qualsiasi cosa – conclude Cruciani – vi hanno detto di no? Arrivederci e grazie, così funziona la democrazia”.

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