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Lasciato dal figlio senza acqua e cibo: è morto l’anziano trovato a letto accanto al cadavere della moglie

Pubblicato: 21/04/2024 10:07

Lo scorso 19 aprile è morto Giorgio Monticelli, l’uomo di novant’anni originario di Verona che è stato trovato in gravissime condizioni in un appartamento di Aprica, comune che si trova in provincia di Sondrio. L’anziano aveva una cancrena alla gamba che aveva costretto i medici ad amputare l’arto. L’uomo era stato trovato il 12 aprile in condizioni gravissime nel letto dove giaceva il corpo della moglie, Anna Maria Squarza, morta da diverse settimane.

I carabinieri erano rimasti impietriti di fronte alla scena che si sono trovati davanti. I vicini, non appena avevano sentito il forte odore provenire dall’appartamento, avevano chiamato le autorità: nel letto la donna di 91 anni morta da settimane e in stato di decomposizione, accanto a lei il marito disabile, gravemente denutrito. In casa insieme a loro anche il figlio, Antonio Monticelli, 60 anni, ricoverato nei giorni successivi nel reparto di Psichiatria.
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Indagato il figlio 60enne della coppia

La famiglia si era trasferita nel piccolo comune lombardo ai tempi del Covid. Sull’anziana donna, dopo il ritrovamento, è stata effettuata un’autopsia, confermando la morte per cause naturali, ma sono in corso indagini per valutare l’impatto delle condizioni di vita sulla sua morte. Al figlio, trovato in uno stato di grave trascuratezza, è stata disposta una valutazione psichiatrica per approfondire il suo stato mentale e le circostanze che hanno portato a tale situazione familiare. L’uomo rimane indagato in stato di libertà per l’ipotesi di abbandono d’incapace, aggravato dal vincolo familiare. Il 60enne è senza un lavoro, anche se a Verona (dove vivevano in precedenza) si spacciava per un docente universitario, mentre sopravviveva con le pensioni dei genitori.

“L’ho già sentito al telefono – aveva riferito pochi giorni dopo il ritrovamento l’avvocato Manuela Mauro che difende l’indagato Antonio Monticelli – e mi è sembrata una persona normale, vedremo cosa emergerà dalla perizia psichiatrica disposta dalla Procura”. Intanto, “dall’autopsia effettuata sul corpo della signora Squarza a cui ha assistito il medico legale Maurizio Robustelli Della Cuna nominato dalla famiglia su mia indicazione, finora è emerso che non si è trattato di una morte violenta, ma causata, probabilmente, da un prolungato tempo di abbandono della donna di età molto avanzata“, aveva concluso l’avvocato.
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Ultimo Aggiornamento: 21/04/2024 10:08