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25 aprile ad alta tensione: paura e controlli a Milano e Roma

Pubblicato: 24/04/2024 23:43

Il 25 aprile, data in cui l’Italia celebra il 79esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, si preannuncia carico di tensioni nelle principali città italiane a causa delle possibili interazioni tra la comunità ebraica e i manifestanti filopalestinesi.
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Milano, manifestazioni e Brigata Ebraica

A Milano, la situazione è particolarmente delicata. La Brigata Ebraica, tradizionalmente parte del corteo insieme ai deportati e alle altre brigate antifasciste, è al centro delle contestazioni. In un periodo di conflitto acuto a Gaza, i disaccordi potrebbero intensificarsi. Quest’anno, la manifestazione avrà una doppia partenza: il corteo principale partirà da Corso Venezia alle 14, mentre un presidio fisso di giovani palestinesi e alcuni centri sociali si radunerà in piazza Duomo. L’obiettivo annunciato è di riempire l’area di bandiere palestinesi al momento del passaggio della parata.

Tra le figure pubbliche presenti, Carlo Calenda marcerà con la Brigata Ebraica e la segretaria del PD, Elly Schlein, sarà anch’essa presente. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, e lo scrittore Antonio Scurati, noto per i suoi interventi contro il fascismo, prenderanno la parola durante l’evento.

Roma, dall’altare della Patria alla caldissima Porta San Paolo

A Roma, la celebrazione ufficiale inizierà alle 9 all’Altare della Patria con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tuttavia, è Porta San Paolo a destare preoccupazioni maggiori, dove si concluderà il tradizionale corteo dell’ANPI. La comunità ebraica si riunirà in anticipo, alle 8:30, per una deposizione di corone, mentre Potere al Popolo organizzerà un presidio “antifascista e antisionista” che ha già annunciato toni di protesta contro le celebrazioni ufficiali e l’occupazione israeliana.

Le autorità hanno predisposto misure di sicurezza estese, con circa 600 agenti in servizio a Roma. L’ANPI ha organizzato un proprio servizio d’ordine per cercare di evitare provocazioni e garantire che le commemorazioni si svolgano in maniera pacifica.

Queste celebrazioni del 25 aprile mostrano come la storia e la memoria collettiva possano ancora oggi innescare intense discussioni politiche e sociali, riflettendo le complesse dinamiche internazionali e la lotta continua per i diritti e la giustizia.

Ultimo Aggiornamento: 25/04/2024 10:49