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“Mussolini, un grande statista”. Roberto Vannacci a cascata su Lega, aborto e disabilità: l’intervista shock

Pubblicato: 27/04/2024 11:04

L’intervista fiume a Roberto Vannacci oggi, 27 aprile, sulla Stampa. “Mussolini è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di statista’ sul dizionario”. Con questo rutilante esordio, esplode la polemica sull’antifascismo e le classi separate per i disabili.
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L’antifascismo? Non ha senso

L’immancabile domanda post-polemica del 25 aprile, sull’antifascismo: “Trovo non abbia alcun senso. A me non piace essere ‘anti’. E poi il fascismo è finito quasi cento anni fa. Lei è antinapoleonico?“. Bene. “E i valori della Resistenza?“, chiede il giornalista. “Sono tutti valori che sono garantiti dalla Costituzione (chissà da dove viene la Carta costituzionale, ndr) e io la Costituzione l’ho difesa sui campi di battaglia di mezzo mondo, tra colpi di mortaio e proiettili, rischiando la mia vita. Sarebbe una buona prova per tutti”.
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L’immancabile domanda post-polemica del 25 aprile, sull’antifascismo: “Trovo non abbia alcun senso. A me non piace essere ‘anti’. E poi il fascismo è finito quasi cento anni fa. Lei è antinapoleonico?“. Bene. “E i valori della Resistenza?“, chiede il giornalista. “Sono tutti valori che sono garantiti dalla Costituzione (chissà da dove viene la Carta costituzionale, ndr) e io la Costituzione l’ho difesa sui campi di battaglia di mezzo mondo, tra colpi di mortaio e proiettili, rischiando la mia vita. Sarebbe una buona prova per tutti”.
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Sul fronte Lega, “non c’è bisogno di porgere ramoscelli d’ulivo, perché io non ho mai sollevato alcun problema. Se qualcuno si è espresso negativamente nei miei confronti, lo capisco, fa parte di una fase, ma quando si tratterà di lavorare insieme spero si chiudano gli armadi del passato e si guardi al futuro”. Questo il pensiero per le polemiche accese dopo la notizia della sua candidatura alle Europee.

Dici Lega e pensi: “annuncite sulla sicurezza”. “Le forze di Polizia sono chiamate a intervenire per far rispettare le regole. Se qualcuno vuole infrangerle, si mette nelle condizioni di essere manganellato”.

La posizione sull’aborto: “Sì ai pro-vita nei consultori”

Per quanto riguarda l’aborto, “si devono trovare tutte le soluzioni alternative che possano spingere e convincere la donna a non abortire. Fermo restando che la scelta resta in mano alla donna”, sottolinea quindi il generale, aggiungendo di essere favorevole alla presenza dei pro-vita nei consultori perché “va offerta qualunque alternativa all’aborto”.

La scuola e i disabili: “Classi separate”

Desterà polemica la posizione di Vannacci sui disabili a scuola. “Sono un fautore delle scuole pubbliche, ma vorrei fossero più severe. Oggi si appiattisce verso il basso il livello di tutti gli studenti, anche di quelli più bravi. E invece la scuola dovrebbe essere come lo sport, dove si mettono insieme le persone con prestazioni simili”.

“Credo – spiega – che delle classi con ‘caratteristiche separate’ aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare. Non è discriminatorio. Per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti. Non sono specializzato in disabilità. Un disabile, però, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico. La stessa cosa vale per la scuola”.

“Chi ha un grave ritardo di apprendimento si sente più o meno discriminato in una classe dove tutti capiscono al volo? Non sono esperto di disabilità, ma sono convito – conclude Vannacci – che la scuola debba essere dura e selettiva, perché così sarà poi la vita. O almeno, così è stata la mia vita”.

L’intervista riporta anche altre perle da ricordare quando si analizzerà il disastro di questo Paese: “L’italiano ha la pelle bianca, lo dice la statistica“; l’omosessuale che “ostenta da esibizionista deve accettare le critiche”; e via di pialla neuronale.