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Cacciari: “Non c’entra niente il fascismo, ecco chi sono i veri autoritari”. Cosa dice da Gramellini: il VIDEO

Pubblicato: 30/04/2024 14:32
Cacciari

A chi lo continua a tirare per la giacchetta sul pericolo fascismo in Italia, il filosofo Massimo Cacciari continua a dare risposte illuminanti. Quando è scoppiato il “caso-Scurati“, Cacciari ha commentato la vicenda in un modo inaspettato. Si avvicinava il 25 aprile e molti in Italia volevano cogliere la palla al balzo per attaccare il governo, ma l’ex sindaco di Venezia ha tuonato: “Non ha più senso la parola antifascismo. Non serve a niente chiedere di dichiararsi antifascisti. È inevitabile che in campagna elettorale si possa cercare ogni mezzo per colpire l’avversario, ma dal punto di vista culturale e storico non serve a nulla”. E poi la sintesi di tutta la questione: “Non esiste alcun pericolo fascista”. La stessa domanda, “Vede i rischi di una deriva autoritaria?”, gliel’ha posta Massimo Gramellini nella puntata del suo programma, “In altre parole“, in onda su La7 il 29 aprile. La risposta di Massimo Cacciari è stata: “Sì, e non ha nulla a che fare con il fascismo“. Poi si è spiegato meglio, e ha dato un’altra lezione. (Continua a leggere dopo il video)
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Cacciari nel rispondere a Gramellini ha argomentato: “Il fascismo deriva da fattori molto semplici. Il mondo è sempre più in mano a potenze tecnico-finanziare-economiche, che dispongono di mezzi straordinari, di poter governare e manipolare non soltanto i nostri comportamenti ma anche la nostra immaginazione, attraverso i media di cui dispongono. Non sono cose anonime, hanno dei padroni i media, e spesso ce lo dimentichiamo. Ci sono soggetti che li governano e che ne dispongono. E questo straordinario sistema globale può indurre trasformazioni. Non c’è più bisogno di un autoritarismo che usa diretta immediata violenza, ci sono mezzi infinitamente più sofisticati, per determinare i nostri comportamenti, i nostri atti e le nostre volontà”.

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