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Idrogeno solforato, il gas che ha ucciso i 5 operai: “Tossico come il cianuro, ma non esiste un antidoto”

Pubblicato: 06/05/2024 20:48

In attesa che venga fatta chiarezza sulla morte dei 5 operai intossicati nel Palermitano, a Casteldaccia, le prime ricostruzioni indicano nell’idrogeno solforato il responsabile della strage. Un gas difficile da ignorare, visto che ha un forte odore di uova marce particolarmente fastidioso. Letale in caso di aspirazione, si forma in ambienti come fogne o pozzi di idrocarburi e la sua formazione avviene tramite un processo chiamato “degradazione anaerobica” della materia organica, frutto dell’azione di batteri in ambienti privi di ossigeno. Luigi Petta, ingegnere e responsabile del laboratorio di gestione delle acque dell’Enea, ha spiegato a Repubblica che questo gas è estremamente pericoloso, mentre Carlo Locatelli, tossicologo e direttore del centro antiveleni Maugeri a Pavia, ha confermato la sua potenza letale.

Idrogeno solforato, il gas che ha ucciso i 5 operai

Una volta inalato, l’idrogeno solforato entra infatti nel circolo sanguigno dai polmoni e attacca tutte le cellule del corpo, con particolare gravità per quelle con un alto metabolismo come cuore e cervello. Purtroppo, i rimedi una volta inalato sono limitati. Non esiste un antidoto specifico come per il cianuro. Gli interventi si concentrano sulla gestione dei sintomi e sulla rianimazione delle vittime.

Ma l’idrogeno solforato non è l’unico gas pericoloso presente nelle fognature. Nei tubi fognari, insieme a esso, si formano anche metano e monossido di carbonio, entrambi dannosi per la salute umana. Questi gas nocivi si generano anch’essi attraverso processi anaerobici, alimentati dalla decomposizione della materia organica presente nei condotti fognari, dove l’ossigeno è scarso o assente.

Proprio l’idrogeno solforato era stato al centro di un’altra tragedia finita sulle prime pagine dei giornali: a Villanterio, in provincia di Pavia, un altro operaio era morto in una vasca di liquami animali nel 2021. Tutto sembrava tranquillo, lui stava liberando una pompa che si era ostruita con il tubo dell’acqua. Una zaffata di idrogeno solforato lo aveva investito, uccidendo anche il collega che era accorso a salvarlo.

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Ultimo Aggiornamento: 07/05/2024 08:22