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“Come il Ponte Morandi”. La gaffe del sindaco di Genova dopo l’arresto di Toti

Pubblicato: 08/05/2024 09:23

Una notizia che ha sconvolto il mondo della politica, quella dell’arresto del governatore della Liguria Giovanni Toti. Un’operazione scattata sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare lunga ben 654 pagine, dalle quali emergerebbe una realtà fatta di favoritismi e corruzione, con l’ombra della mafia ad aleggiare in maniera pesante. Stando a quanto emerso in queste ore, la procura di Nicola Piacente e il gip Paola Faggiani hanno investigato anche sui supermercati Esselunga, in particolare su due sedi a Sestri Ponente e Savona, coinvolgendo l’editore di Primo Canale in un’indagine per finanziamento illecito. Tra gli episodi raccontati, c’è anche la trasformazione di una spiaggia pubblica in una privata per favorire gli interessi imprenditoriali.

MARCO BUCCI SINDACO

L’indagine su Toti è iniziata con sospetti di voto di scambio, concentrati su un gruppo di persone originarie di Riesi, in provincia di Caltanissetta, che promettevano voti al governatore in cambio di opportunità lavorative. Nelle tante pagine che hanno portato all’ordinanza di custodia cautelare, emergerebbero anche negoziati in cui Toti sarebbe coinvolto per l’apertura di due supermercati Esselunga e per la privatizzazione della spiaggia di Punta dell’Olmo. La notizia dell’arresto ha scatenato reazioni da parte di molti esponenti politici, tra i quali anche il sindaco di Genova Marco Bucci, finito nella bufera.

Commentando quanto accaduto attorno al governatore, Bucci ha infatti spiegato: “Non siamo in ginocchio come non lo eravamo dopo il crollo del Ponte Morandi”. Un accostamento che al primo cittadino è venuto spontaneo, ma che ha scatenato rabbia e indignazione da parte di molti utenti che si sono chiesti come sia possibile paragonare una vicenda giudiziaria a una tragedia come quella del ponte, che aveva visto perdere la vita 43 persone.

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