Vai al contenuto

Il piccolo Francesco ucciso dalla mamma, Adalgisa Gamba incapace di intendere e volere. Il marito: “Un mostro”

Pubblicato: 15/05/2024 14:38
Adalgisa Gamba Francesco marito

Adalgisa Gamba è la donna è accusata di aver ucciso soffocandolo il figlio Francesco, di due anni e mezzo, per poi gettarlo in mare aTorre del Greco, il 2 gennaio del 2022. Oggi sono arrivate le conclusioni dei periti nominati dal Tribunale di Napoli che l’hanno giudicata “incapace di intendere e volere”. Una decisione che manda su tutte le furie il signor Elio, papà di Francesco, che usa parole di fuoco contro la moglie.
Leggi anche: Bambino di 11 anni travolto e ucciso da camion: condannato l’autista

Le conclusioni dei periti su Adalgisa Gamba

Adalgisa Gamba ha pensato che stava sfidando il destino. – affermano i periti secondo i quali l’incapacità di intendere e volere della donna è iniziata in occasione della sua seconda gravidanza – Temeva che il figlio potesse essere affetto da autismo. La nascita del secondogenito per lei aveva significato sfidare la sorte: riteneva che le fosse già andata bene la prima volta. Va ricordato che il 3 gennaio, cioè il giorno dopo l’omicidio del bimbo, era in programma la visita con il pediatra che, secondo la donna, avrebbe sancito definitivamente la malattia del secondogenito (che non è mai stata accertata, ndr)”.

La reazione del papà di Francesco

“Io voglio solo giustizia per mio figlio, chi toglie la vita deve essere punito. – questa invece la reazione durissima di papà Elio che si è costituito parte civile con l’avvocato Luigi Ulacco – C’è premeditazione, c’è volontarietà, c’è capacità d’intendere e di volere. E lei ha ingannato me, suo figlio e adesso anche i consulenti”.

“Io spenderò la mia vita per dare giustizia a mio figlio e ringrazio la Procura di Torre Annunziata per il grande sforzo che sta facendo. Lei non aveva mai voluto quel bambino. Voleva simulare un incidente e continuare a vivere normalmente. Ha simulato tutto, quello è un atto volontario, non voleva un figlio maschio. Aspettò che io uscissi di casa per prendere il bambino e portarlo sulla spiaggia. Non avrebbe mai portato il bimbo al parco il 2 gennaio, di sera. Lei è un mostro, non è una vittima. La vittima era solo mio figlio, a cui è stata spezzata la vita a due anni e mezzo”, conclude così il suo amaro sfogo.
Leggi anche: Pitbull si scaglia contro un bambino di 9 anni: ferite al torace e alla gamba

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure