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Toti e i 55mila euro trasferiti dal conto del comitato a quello del personale: domani l’interrogatorio

Pubblicato: 22/05/2024 09:09

Cinquantacinquemila euro tondi tondi dal conto del Comitato Toti a quello personale de governatore della Liguria. Operazione che, secondo i magistrati di Genova, mescola i finanziamenti versati legalmente dai sostenitori con il patrimonio personale di Toti. E proprio questo punto, gli inquirenti potrebbero voler chiarire già domani, quando lo interrogheranno per la prima volta, dopo l’arresto di 15 giorni fa per corruzione.
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Il sospetto sui 55mila euro

Nei documenti agli atti dell’inchiesta che ha terremotato la Liguria, osserva oggi il Corriere della Sera, l’arrivo dei 55 mila euro a Toti viene collegato direttamente alle tangenti pagate da Aldo Spinelli nell’estate-autunno 2022, quando voleva a tutti i costi l’assegnazione dell’area Carbonile della centrale dismessa dell’Enel. Dopo aver ottenuto l’anno prima il rinnovo per 30 anni della concessione delle Rinfuse a “suon di mazzette”, dice l’accusa, il re della logistica era di nuovo a caccia di banchine dove parcheggiare merci e container. «Siamo strangolati, non sappiamo dove mettere il lavoro», dice a Toti, che risponde: «Ti vengo a trovare, che non sono ancora venuto, prima delle elezioni». Le Amministrative il 12 giugno, le Politiche il 25 settembre. Per gli inquirenti del procuratore Nicola Piacente, i contatti tra Toti e Spinelli, tra il maggio e l’ottobre, hanno come risultato due bonifici, ritenuti “tangenti”, da 15mila euro ciascuno di Spinelli al Comitato Giovanni Toti. Uno del 25 maggio; l’altro dell’8 settembre 2022. Prima, Toti gli aveva annunciato: «Ti devo chiedere un po’ di robe, come al solito in questi tempi». Spinelli otterrà il Carbonile il 19 dicembre, scrive sempre il Corriere. 

Nello stesso periodo, dalle casse del Comitato, rimpinguate anche da altri imprenditori rispettando la legge sul finanziamento dei partiti, escono i 55 mila euro per Toti. Negli atti, la Guardia di Finanza precisa che il conto Carige, sul quale era delegata ad operare la segretaria del governatore, viene «abitualmente utilizzato come “conto politico”» e che gli accertamenti bancari hanno verificato «veniva solitamente utilizzato per sostenere spese correlate all’attività politica» di Toti e del suo «entourage». Gli investigatori acquisiranno i movimenti bancari per capire se i soldi «legali» del Comitato siano davvero stati usati da Toti solo per la politica. 

L’interrogatorio di domani

Lo scorso 10 maggio Giovanni Toti, agli arresti domiciliari, si era avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip. Lo farà con i pm che lo hanno convocato per domani. «È un atto investigativo, il se e il quando lo decide il pm», aveva precisato il procuratore Nicola Piacente mentre dal centrodestra c’era chi accusava la Procura di ritardare il faccia a faccia. «Non è cambiato nulla rispetto a prima, per quanto riguarda il mio assistito. Evidentemente c’è stato un ragionamento diverso da parte dei magistrati», dice il legale del governatore, l’avvocato Stefano Savi, annunciando che chiederà al gip di revocare i domiciliari. Dimissioni? «Prima di prendere qualsiasi decisione il mio cliente vuole confrontarsi con gli alleati». Tradotto, prima della revoca delle misure non se ne parla. 
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Ultimo Aggiornamento: 22/05/2024 15:54