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Omicidio Kristina Gallo, trent’anni di reclusione per l’ex compagno Giuseppe Cappello

Pubblicato: 21/06/2024 17:24

La Corte d’ Assise e d’Appello di Bologna, presieduta dal giudice Orazio Pescatore, ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione inflitta in primo grado con rito abbreviato a Giuseppe Cappello, il 45enne ritenuto colpevole dell’omicidio di Kristina Gallo con cui aveva una relazione. La ragazza di 26 anni è stata trovata morta dal fratello nella sua casa di Bologna il 26 marzo del 2019. Inizialmente si pensò a una morte naturale, con la Procura che chiese anche l’archiviazione del caso. Poi nell’estate del 2021 l’ex compagno fu arrestato con l’accusa di omicidio aggravato dallo stalking. L’autopsia sul corpo della 26enne, richiesta dalla famiglia della vittima, aveva infatti rivelato che Kristina Gallo poteva essere stata strangolata. La vittima era stata trovata in casa, nuda e con le gambe sotto il letto.
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La Corte d’Assise e d’Appello di Bologna ha anche confermato le provvisionali per 100mila euro disposte in primo grado a favore dei familiari, assistiti dagli avvocati Francesco Cardile e Cesarina Mitaritonna, oltre a 10mila euro per l’associazione che tutela donne e minori “La caramella buona”, rappresentata dall’avvocato Barbara Iannuccelli. L’imputato dovrà anche provvedere al pagamento delle spese processuali.

“Kristina Gallo uccisa da chi diceva di amarla. E nemmeno tutte le vessazioni che ha subito prima di morire l’hanno dissuasa dal continuare a frequentare il suo assassino. Uno dei messaggi più soft “Ti spacco la testa”. Niente. Lei era lì…fino alla fine. La condanna a 30 anni del suo assassino non la restituirà alla figlia. Riflettete e riflettiamo per fare in modo che altre giovani vite non vengano più spezzate e intossicate dall’amore, che non può essere amore se maltratta, umilia, distrugge e uccide. Per Kristina”, si legge nel messaggio accompagnato dai versi di una canzone.

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Ultimo Aggiornamento: 24/06/2024 13:03

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