Vai al contenuto

Bergamo: “Papà mi molesta”, le parole della ragazzina che mettono fine a un incubo

Pubblicato: 05/07/2024 10:58

Una storia di abusi e coraggio emerge a Bergamo. Una ragazzina di 12 anni trova la forza di confidarsi con il fratello maggiore. Gli racconta delle molestie subite dal padre, due volte alla settimana per sei lunghi anni. Il fratello, scioccato, riferisce tutto alla madre. La donna denuncia immediatamente il marito, che viene arrestato.
Leggi anche: Omicidio Thomas Luciani, il film horror dell’assassinio: la violenza, poi i selfie e il bagno in mare

La condanna

Il processo si conclude con una condanna pesante. Il padre, accusato di aver molestato la figlia dopo la separazione dalla moglie, riceve dieci anni di reclusione con rito abbreviato. La vicenda, scoperta nel 2022, inizia quando la ragazza, allora 12enne, confida al fratello di 17 anni di aver subito abusi per sei anni, dall’età di sei anni.
Leggi anche: Capo scout indagato per abusi sui lupetti: dopo li ricattava

L’uomo nega inizialmente tutto davanti al pubblico ministero, per poi ammettere parzialmente le sue responsabilità. La testimonianza della figlia, raccolta con la formula dell’incidente probatorio, conferma gli episodi di abuso. Durante l’inchiesta emerge un altro dettaglio inquietante. Oltre a molestare la figlia, il 65enne aveva rivolto le sue attenzioni anche a un’amica della bambina, invitata a casa per una festa.

Il padre dell’amica, venuto a sapere degli abusi, ha affrontato il molestatore sotto casa e lo ha minacciato, senza però sporgere denuncia. La giustizia segue comunque il suo corso. Nell’ottobre 2023, la difesa propone un patteggiamento, che il giudice rifiuta.

Giustizia per la giovane vittima

La condanna segna una vittoria per la giustizia e per tutte le vittime di abusi. La giovane vittima e la sua famiglia possono ora sperare di ricominciare a vivere, liberi dal terrore di un padre che avrebbe dovuto proteggerla e non ferirla. Il coraggio della ragazza e la prontezza del fratello e della madre sono stati determinanti per fermare un uomo che ha tradito la fiducia e l’amore della propria famiglia. Questa vicenda sottolinea l’importanza di parlare e denunciare. Ogni voce può porre fine a un incubo e portare alla giustizia chi ha commesso abusi. Le istituzioni e le comunità devono rimanere vigili e pronti a sostenere le vittime, offrendo loro la protezione e l’assistenza necessarie.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 05/07/2024 11:34

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure