
Francesco Corsiglia ha fornito una testimonianza dettagliata durante il processo per violenza sessuale e stupro di gruppo che si sta svolgendo a Tempio Pausania. “Quando eravamo in taxi seduti uno di fronte all’altro, sulla strada del ritorno dalla discoteca Billionaire alla casa del Pavero, Silvia mi ha appoggiato il piede tra le gambe… sui genitali,” ha dichiarato Corsiglia, aggiungendo che per lui e i suoi avvocati, Gennaro Velle e Antonella Cucureddu, questo gesto è la prova di un rapporto consensuale.
L’avvocata Giulia Bongiorno, che difende la presunta vittima insieme a Dario Romano, ha risposto a queste affermazioni: “Sulla base di queste novità non capisco perché allora gli imputati non hanno denunciato la mia assistita per calunnia“. Bongiorno, senatrice della Lega e presidente della Commissione Giustizia, ha inoltre evidenziato che “sono emersi dei punti oscuri”, senza però specificare quali.
Le dichiarazioni di Corsiglia risalgono alla deposizione del 14 giugno e sono state riprese nell’udienza odierna. Corsiglia è attualmente l’unico tra gli imputati che ha accettato di deporre. Gli altri, tra cui Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, potrebbero presentarsi in autunno per rendere dichiarazioni spontanee.
Durante il suo esame, Corsiglia ha descritto la serata e la notte del 17 luglio 2019, quando i quattro giovani genovesi si trovavano in vacanza in Costa Smeralda. Corsiglia ha raccontato che il rapporto sessuale con Silvia, avvenuto nella villa della famiglia Grillo, è stato consensuale. Ha ricordato il viaggio in taxi all’alba, le avances in cucina mentre tutti mangiavano spaghetti e il tempo trascorso da soli in una delle camere della villetta. Ha sostenuto che tutto è avvenuto con il consenso di Silvia.
In contrasto, Silvia ha fornito una versione diversa degli eventi. La studentessa milanese ha dichiarato di essere stata costretta a subire violenze, tra cui un rapporto orale forzato, e di essere stata strattonata sotto la doccia. Dopo che Corsiglia si è addormentato, ha affermato che Ciro, Vittorio ed Edoardo l’hanno stuprata, filmando l’atto con i loro telefonini. La ragazza ha confidato tutto alla madre pochi giorni dopo, e il 26 luglio ha presentato denuncia ai carabinieri di Piazza Duomo dopo essere stata visitata alla Clinica Mangiagalli di Milano.
Roberta, l’amica di Silvia, ha raccontato di essere stata fotografata in pose compromettenti mentre dormiva sul divano della villa. Per questo episodio, Ciro, Vittorio ed Edoardo devono rispondere anche di questa seconda accusa di violenza sessuale, mentre Corsiglia non è coinvolto.
Parallelamente, la Polizia Postale di Sassari ha denunciato 26 persone alla Procura della Repubblica con l’accusa di diffamazione aggravata nei confronti dell’avvocata Cuccureddu. Gli insulti, comparsi sui social media come commenti ad articoli di cronaca, sono stati segnalati dall’avvocata a marzo. Dopo un’indagine, gli agenti hanno identificato i responsabili e depositato la notizia di reato.