Il caso era balzato agli onori della cronaca dopo un accorato appello da parte di una famiglia di Vigevano. Il capofamiglia, al ritorno a casa dopo una breve assenza di un paio d’ore, aveva scoperto l’intrusione dei ladri nel proprio appartamento di via Gravellona e la scomparsa dell’amata Guendalina, una cagnolina meticcia di 5 anni adottata in un rifugio. Il signor Savone si era rivolto ai ladri attraverso i social, con un messaggio che era stato ripreso da molti: “Tenetevi gli oggetti, non ci importa, ma riportateci Guendalina“. La famiglia aveva anche proposto una ricompensa per chi avesse riportato a casa la cagnolina. Purtroppo, non c’è stato niente da fare, perché Guendalina era già morta. Chi si è introdotto nell’appartamento non ha avuto alcuna pietà: con ogni probabilità ha colpito subito la cagnolina e poi l’ha infilata e chiusa nel cestello di una lavatrice rotta che nessuno usava. Un gesto orribile e gratuito che ha gettato nello sconforto i padroni del piccolo animale, che ormai della famiglia faceva parte a pieno titolo.
Nessuno aveva pensato di guardare nella lavatrice. Guendalina era stata cercata ovunque, in casa e poi nelle strade, anche con l’aiuto di persone preoccupate per la sua sorte. L’irruzione nell’appartamento è avvenuta Venerdì sera della scorsa settimana, il corpicino di Guendalina è stato trovato solo il Lunedì. Lo ha comunicato alla Polizia la stessa famiglia Savone. Probabilmente i ladri hanno ucciso la cagnolina appena entrati nell’appartamento. Poi l’hanno nascosta nella lavatrice per fare in modo che i familiari non la trovassero subito. Un gesto, vista la taglia davvero ridotta di Guedalina che di certo non poteva rappresentare una minaccia, davvero inutile e crudele.