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Naufragio Bayesian, le parole del costruttore: “La mia nave era inaffondabile”. Ecco di chi è la colpa

Pubblicato: 22/08/2024 08:10

Palermo – La tragedia del naufragio del Bayesian al largo di Palermo continua a suscitare interrogativi e a richiamare l’attenzione della procura di Termini Imerese, guidata da Ambrogio Cartosio, che sta valutando la posizione del comandante James Cutfield. Mentre si attende l’esecuzione delle autopsie sui corpi recuperati, si fa strada l’ipotesi dell’errore umano come possibile causa o concausa dell’affondamento.

Il Bayesian, costruito nel 2008 dalla Perini Navi, società controllata dall’Italian Sea Group, è affondato il 19 agosto, intorno alle 4 del mattino, in circostanze ancora da chiarire completamente. La chiglia mobile, o deriva, risulta essere stata sollevata al momento del naufragio, una condizione che potrebbe aver contribuito alla perdita di stabilità della nave.

Le dichiarazioni di Giovanni Costantino

Giovanni Costantino, amministratore delegato dell’Italian Sea Group, ha respinto categoricamente l’ipotesi che l’affondamento possa essere stato causato da un cedimento strutturale, come il presunto spezzamento dell’albero maestro, definendo tale ipotesi una “bufala” dannosa per l’immagine dell’azienda. Costantino ha invece puntato il dito contro l’equipaggio, sottolineando che l’evento avrebbe comportato “rischio zero” se fossero state adottate le corrette manovre.

Secondo Costantino, la nave, in quei momenti cruciali, era ancorata ma ha iniziato a scarrocciare, spinta dal vento, per un periodo di circa quattro minuti. Durante questo lasso di tempo, l’acqua avrebbe già iniziato a entrare nello scafo, compromettendo irreversibilmente la stabilità dell’imbarcazione. Costantino evidenzia come in tali circostanze sarebbe stato necessario chiudere ermeticamente scafo e coperta, accendere i motori, tirare su l’ancora e abbassare la chiglia per stabilizzare la nave.

Il futuro delle indagini

Il navigatore Andrea Mura, intervistato da Repubblica, ha avanzato l’ipotesi che il Bayesian avesse la deriva sollevata e che alcuni boccaporti fossero stati lasciati aperti per rinfrescare l’interno della nave, facilitando così l’ingresso dell’acqua. Mura si domanda inoltre perché, in una notte di maltempo, l’equipaggio non abbia scelto di rimanere in porto, evitando i rischi associati a una sosta in rada.

Mentre le indagini proseguono, il quadro che emerge sembra puntare sempre più verso un errore umano come principale fattore alla base del disastro. Tuttavia, sarà solo con la conclusione delle indagini che si potranno chiarire definitivamente le responsabilità di questa tragedia che ha scosso il mondo della nautica e non solo.

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Ultimo Aggiornamento: 23/08/2024 15:01