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Totó Schillaci, la commovente lettera del figlio Mattia: “Sei un supereroe”

Pubblicato: 21/09/2024 10:34

Il figlio di Totò Schillaci, Mattia, ha scritto una lettera toccante e piena di emozione per ricordare il padre, noto come l’eroe delle “Notti Magiche”. In queste righe strazianti, emergono il legame indissolubile e l’affetto che li ha sempre uniti. Totò, famoso per le sue imprese calcistiche, viene descritto dal figlio non solo come un campione, ma soprattutto come un padre e un amico insostituibile.
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Il vuoto incolmabile

Nelle prime righe della lettera, Mattia esprime il dolore devastante per la perdita del padre: «Il vuoto che hai lasciato è enorme». Anche se per il mondo Totò era un idolo, Mattia lo ricorda come il migliore amico, colui che ha rappresentato un esempio di vita. «Sei stato, e sarai per sempre, il mio migliore amico. Sei stato l’esempio più bello, il supereroe che tutti i bambini sognano quando chiudono gli occhi», scrive con un tono carico di nostalgia e amore. Questo passaggio dimostra quanto profondo fosse il legame tra loro, più forte di qualsiasi fama. Mattia continua sottolineando come la morte di Totò sia arrivata “all’improvviso”, proprio come era nel suo stile: «Te ne sei andato via così, all’improvviso, come facevi tu: sempre a stupire, senza preavviso». Le parole del giovane rivelano un dolore acuto e una ferita che sembra impossibile da rimarginare: «Una ferita enorme, e le cicatrici rimarranno per sempre». Nonostante la separazione fisica, Mattia ribadisce che il legame tra lui e il padre resterà intatto per sempre: «Ti amerò per sempre, ti porterò sempre nel mio cuore». Queste parole sono il simbolo di un amore che non conosce fine, un filo invisibile che continua a unire padre e figlio. Il ricordo di Totò rimarrà vivo nelle vene di Mattia, e la sua presenza sarà una costante nella sua vita: «Il tuo sangue scorrerà sempre nelle mie vene e la tua presenza sarà costante, ricorrente, fissa nella mia vita».

La battaglia finale di Totò

Nella parte più intima della lettera, Mattia ricorda gli ultimi giorni passati con il padre, descrivendo la sofferenza di Totò di fronte a un nemico invincibile: «Quel bastardo ti ha preso e stramazzato». Il riferimento alla malattia che ha colpito Totò emerge con forza, ma nonostante tutto, il figlio sottolinea il coraggio con cui il padre ha affrontato la sua battaglia: «Hai combattuto come un leone, il tuo cuore era d’acciaio, eri legato alla vita». Le parole della dottoressa, richiamate da Mattia, sembrano confermare quanto Totò fosse un combattente fino alla fine.

La lettera si conclude con un profondo senso di gratitudine e speranza: «Ti amo infinitamente, e la tua eredità continuerà a vivere nei nostri cuori». Mattia è convinto che, nonostante la distanza fisica, il padre continuerà a guidarlo e sostenerlo. L’amore di Totò rimarrà vivo nella memoria di chi l’ha amato e nella vita di coloro che porteranno avanti il suo ricordo. Mattia, infine, si congeda con una promessa: «Prima o poi ci rivedremo. Ti amo».

Un addio che tocca il cuore

La lettera di Mattia Schillaci è un addio straziante ma pieno d’amore, che riesce a trasmettere non solo il dolore di un figlio, ma anche la gratitudine per tutto ciò che il padre gli ha lasciato in eredità. Totò Schillaci, da eroe del calcio, diventa così l’eroe personale di chi lo ha conosciuto da vicino, un esempio di forza, amore e coraggio che non sarà mai dimenticato.

Il testo della lettera

Mi sono preso un po’ di tempo prima di scriverti… il vuoto che hai lasciato è enorme. Tutti ti hanno conosciuto come l’eroe delle notti magiche, ma purtroppo per loro nessuno ti ha conosciuto come padre. Sei stato, e sarai per sempre, il mio migliore amico. Sei stato l’esempio più bello, il supereroe che tutti i bambini sognano quando chiudono gli occhi. Te ne sei andato via così, all’improvviso, come facevi tu: sempre a stupire, senza preavviso. Un macigno nel cuore, nell’anima, una pugnalata nel petto, una ferita enorme, e le cicatrici rimarranno per sempre.
Ti amerò per sempre, ti porterò sempre nel mio cuore, quel cuore che si è dimezzato ora che sei lontano da me. Nessuno potrà spezzare il nostro legame, fatto d’amore, sincerità e rabbia: due compagni che hanno viaggiato insieme, dal giorno in cui mi hai messo al mondo al giorno in cui mi hai lasciato. Il tuo sangue scorrerà sempre nelle mie vene e la tua presenza sarà costante, ricorrente, fissa nella mia vita.
Gli ultimi giorni passati insieme ti hanno reso più debole e fragile, sia fisicamente che emotivamente. Quel bastardo ti ha preso e stramazzato; probabilmente era più tifoso lui di molti altri, tanto da non abbandonarti fino alla fine. Che ci vuoi fare? Me lo dicevi sempre tu che, a volte, questi tifosi ti massacravano, ma questo è stato proprio asfissiante. Però tu hai combattuto come un leone, il tuo cuore era d’acciaio, eri legato alla vita. Così mi ha detto quella dottoressa con gli occhi azzurri, in quel reparto, negli ultimi giorni. Sei nato combattendo e sei andato via allo stesso modo. Forse ha vinto lui, forse… perché in realtà non è così: noi saremo sempre insieme, ovunque tu sia.
Ti avevo promesso che sarei stato con te fino alla fine, ma ti ho mentito, perché tra me e te, tra il nostro legame, nel nostro amore, non ci sarà mai fine. Ora non so davvero come sarà senza di te, non so se il tempo sanerà e curerà questa ferita, ma so che tu mi aiuterai e guiderai, ne sono certo.
Ti amo infinitamente, e la tua eredità continuerà a vivere nei nostri cuori. Grazie per quello che sei stato, grazie per quello che ci hai dato. Grazie di tutto, papà. Prima o poi ci rivedremo. Ti amo.”

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Ultimo Aggiornamento: 21/09/2024 11:43