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Giacomo Gobbato, parla la donna rapinata: “È colpa mia se è morto, dovevo stare zitta e non chiedere aiuto”

Pubblicato: 23/09/2024 13:38
Giacomo Gobbato donna rapinata

Non si placano lo sconcerto e la rabbia a Mestre dopo l’omicidio di Giacomo Gobbato, il ragazzo intervenuto per aiutare una donna vittima di rapina e accoltellato dall’aggressore di nazionalità moldava che aveva rincorso per cercare di recuperare la refurtiva. Carmen, la donna rapinata, non riesce a darsi pace per quanto accaduto e decide di sfogarsi con il Corriere della Sera.
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Lo sfogo della donna rapinata

La colpa è mia. Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto. – si dispera la donna 50enne, originaria della Colombia, che però vive da 25 anni a Mestre – Quello mi ha preso a pugni, mi ha rubato lo zaino… Ma chi se ne frega. Se non avessi urlato non sarebbe accorso nessuno e quel ragazzo oggi sarebbe ancora vivo”. La donna descrive il rapinatore moldavo “come un gigante di un metro e novanta che l’ha afferrata da dietro tappandole la bocca e le ha sferrato tre pugni”.

Intanto, la mattina di lunedì 23 settembre è stato convalidato l’arresto del cittadino moldavo di 37 anni, accusato di aver ucciso a coltellate il 26enne Giacomo Gobbato e ferito l’amico Sebastiano. Per l’uomo, difeso dall’avvocato Tiziana Nordio, è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

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