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Sex roulette, resta incinta a 14 anni, cos’è la challenge sui social: “Sesso con sconosciuti sfidando la sorte”

Pubblicato: 24/09/2024 10:39
sex roulette challenge incinta

Una ragazzina di appena 14 anni è rimasta incinta dopo aver partecipato a quella che viene definita una “challenge” sui social. Una sfida interamente basata sul fatto di avere rapporti sessuali con sconosciuti sfidando la sorte. Questa challenge, chiamata Sex Roulette, è nata tra annoiati ricchi miliardari di Belgrado, che si è poi diffusa piuttosto rapidamente in Spagna e nel Regno Unito e, purtroppo, da poco tempo anche in Italia. La regola è semplice quanto agghiacciante: chi resta incinta, perde. A raccontare all’Adnkrnos come funzioni questo folle “gioco” è l’avvocato della famiglia della giovanissima, Marina Condoleo, membro dell’organizzazione ‘Road to Green’ che si occupa di fare informazione ed educazione nelle scuole.
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“Circa un anno fa con l’associazione ho creato un programma destinato agli studenti che si chiama ‘Legal Love’, in cui esperti e medici fanno degli incontri all’interno delle scuole aderenti per dare indicazioni utili ai giovani. – spiega l’avvocato Condoleo – Avevamo già notato un grandissimo interesse tra i ragazzi, soprattutto quando trattavamo l’argomento delle challenge social. E durante un incontro sono venuta in contatto con una giovanissima che ha voluto confidarsi con me e mi ha raccontato di essere incinta in seguito ad una Sex Roulette”.

Come funziona la challenge Sex Roulette

“Quando ho chiesto alla ragazza se il padre fosse a conoscenza della gravidanza, mi ha risposto di non sapere chi fosse il padre, perché ‘è il figlio di una Sex Roulette’. – prosegue il legale – Attraverso dei canali social si indice la sfida, si forma un gruppo di aderenti e si creano delle chat parallele dove i giovani si intercettano fra di loro per accordarsi ed avere una serie di rapporti sessuali senza l’uso del profilattico. La ragazzina era turbata non solo per il fatto di essere incinta, ma per il fatto di aver perso la challenge, e di ‘essere tagliata fuori’. Il fatto di aver perso il branco la destabilizzava. Sottolineo che si tratta della figlia di una famiglia non per bene, di più”.

Oggi la ragazza è al sesto mese di gravidanza, l’ha voluto tenere ed è stata aiutata da una mamma eccezionale a cui l’ho aiutata a dirlo durante un incontro non facile e da un team di psicologi che ruotano intorno al nostro progetto. Questi ragazzi vanno aiutati. Si passa dalla totale asessualità dell’infanzia a una sessualità estrema, questo perché sono talmente tanto presi dalla realtà parallela dei social che tutto ciò che è fisico è a loro estraneo”, conclude così l’avvocato Condoleo.

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