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Cimici asiatiche: è invasione. Devastante l’impatto sull’agricoltura

Pubblicato: 15/10/2024 12:32

Tra le specie aliene invasive che stanno causando i maggiori problemi in Italia, figura la cimice marmorizzata o marmorata (Halyomorpha halys), conosciuta più comunemente come cimice asiatica. Questo insetto, originario di Cina e Giappone, ha colonizzato l’Occidente a partire dalla fine degli anni ’90, diffondendosi rapidamente anche in Italia, dove è divenuto un grave problema per l’agricoltura e la vita quotidiana. La cimice asiatica appartiene alla famiglia dei pentatomidi e si è diffusa in Italia a partire dal 2012, quando è stata avvistata per la prima volta in provincia di Modena. Inizialmente giunta in Svizzera e Liechtenstein nel 2004, si è poi propagata rapidamente, raggiungendo nel 2016 anche il Trentino Alto Adige. Questa specie è nota per la sua capacità di spostarsi su lunghe distanze, sfruttando il trasporto delle merci, e grazie alla sua elevata prolificità, è riuscita a colonizzare vasti territori del Nord Italia.

Impatto devastante sull’agricoltura

La cimice marmorata è un insetto fitofago, ossia si nutre di piante, causando danni devastanti alle colture arboree di frutta. Tra le specie più colpite ci sono pere, pesche, mele e nocciole, così come numerosi ortaggi tra cui pomodori, peperoni e cetrioli. Secondo la Coldiretti, solo nel 2019 la cimice asiatica ha causato danni per oltre 740 milioni di Euro, distruggendo più di 300mila tonnellate di frutta.

La sua rapida espansione è dovuta alla mancanza di predatori naturali e alla capacità delle femmine di deporre centinaia di uova. Tuttavia, negli ultimi anni è stato introdotto un potenziale predatore naturale, la vespa samurai (Trissolcus japonicus), che si nutre delle uova di cimice e che potrebbe rappresentare una soluzione per la lotta biologica contro questa specie invasiva.

Il problema della cimice asiatica non riguarda solo l’agricoltura. Nel mese di ottobre, con l’arrivo del freddo, questi insetti tendono a invadere le abitazioni, attratti dal calore degli interni. Si insinuano tra gli infissi e cercano rifugio in ogni fessura disponibile. Molte famiglie italiane, in particolare in regioni come il Piemonte, hanno segnalato un aumento delle invasioni domestiche sui social.

Uno dei principali disagi legati alla loro presenza è l’odore sgradevole che emettono quando vengono schiacciate. Inoltre, risultano essere molto resistenti ai comuni prodotti fitosanitari, rendendole difficili da eliminare.

Riconoscere la cimice asiatica

Riconoscere la cimice asiatica è semplice: si distingue dalle comuni cimici verdi italiane per il suo colore bruno marmorizzato, con caratteristiche macchie più scure, cinque puntini gialli sul protorace e antenne con bande bianche. Gli adulti possono raggiungere una lunghezza di circa 1,7 centimetri.

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Ultimo Aggiornamento: 17/10/2024 09:07

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