Mario Giordano, si sa, è uno che non le manda a dire. E quindi eccolo, nel consueto editoriale in apertura del suo programma, “Fuori dal coro“, andare all’attacco degli Elkann e di Tavares. Nella puntata del 16 ottobre, andata in onda su Rete4, Mario Giordano ha commentano l’audizione in Parlamento dell’ad di Stellantis, Carlos Tavares. In apertura della puntata il giornalista urla dalla rabbia: “Il manager portoghese prende 36 milioni di euro l’anno, che sono tre milioni di euro al mese, che sono 100mila euro… – premette il conduttore – e questo signore è andato in Parlamento e ha chiesto soldi dei contribuenti italiani per pagare gli incentivi” per l’acquisto di auto “non nell’interesse dell’azienda, no, nell’interesse dei cittadini! CI vuole una bella faccia tosta“.
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Bentornati a una nuova puntata di #Fuoridalcoro
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) October 16, 2024
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Ma Mario Giordano è un fiume in piena, e azzanna: “Tavares ci prende per i fondelli: spudorati!“. Il giornalista inanella poi i “flop” dell’ex Fiat, dai risultati sull’auto elettrica alle migliaia di lavoratori lasciati a casa. “Ma lui continua a prendere 100mila euro al giorno e chiede soldi ai contribuenti italiani. Ma ci vuole un coraggio da leoni, anzi no, un coraggio da Agnelli“, tuona Giordano, che poi si riallaccia alla battura per prendere di mira proprio gli eredi di Agnelli, gli Elkann. Dal grosso della produzione spostata all’estero ai miliardi di sussidi incassati dallo Stato negli anni, Giordano attacca ancora: “Spudorati!”, e ricorda anche la guerra per l’eredità dell’avvocato Gianni Agnelli culminata con la clamorosa inchiesta e il sequestro da 74,8 milioni contro i fratelli Elkann.