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Bancomat e pos in tilt, colpa… dei tubi del gas! Tutto vero, ecco perché

Pubblicato: 29/11/2024 16:32

di Robby Giusti

I pagamenti elettronici sono andati in tilt. La colpa? I tubi del gas. Sì, avete capito bene. Lascia perplessi che il sistema bancario italiano, cuore pulsante della nostra economia, si basi su una rete per i pagamenti senza alcuna forma di “DIVERSITY”, ovvero la presenza di infrastrutture ridondanti o alternative in grado di garantire continuità. In altre parole, se una ruspa incontra un cavo, il paese intero si ferma. Geniale, no?

Un disservizio “profondo”


Secondo quanto comunicato da Worldline, il problema non è nei loro sofisticati sistemi di pagamento, ma in un piccolo dettaglio: i cavi danneggiati da un operatore di terze parti. Qualcuno con la passione per gli scavi e poca attenzione per i dettagli digitali. Si dice che il tecnico abbia esclamato: “Ho trovato un fossile!” prima di rendersi conto che aveva appena interrotto i pagamenti di mezza Italia.

Worldline promette di lavorare “senza sosta” per risolvere il problema, ma nel frattempo invita tutti a portare contanti. Insomma, benvenuti nel 1995, dove il “cash is king”. I lavori di ripristino, dicono, inizieranno “nel corso della giornata”. Tradotto in italiano: “Forse domani, o dopodomani, vediamo.”

L’ironia del gas


Ma non finisce qui: non solo i tubi del gas hanno fatto danni, ma hanno anche “contagiato” il resto d’Europa. Qualche perturbazione si è registrata anche in altri mercati. E mentre Worldline monitora i progressi, i commercianti e i consumatori italiani monitorano… il cassetto delle monetine.

Questa vicenda ci insegna una cosa: mai sottovalutare il caro vecchio denaro liquido. Mentre i sistemi digitali cadono sotto il peso di una ruspa, una moneta da due euro continua a fare il suo lavoro senza problemi.

Nel frattempo, Worldline si scusa per gli inconvenienti. Ma forse dovrebbero scusarsi anche con i tecnici che ora dovranno rimettere insieme pezzi di fibra ottica come fossero un puzzle.

Conclusione


E voi, siete pronti per questa nuova “era digitale interrotta”? Se vedete un operaio con una pala, suggeritegli di dare un’occhiata a Google Maps prima di scavare: potrebbe salvare il vostro prossimo pagamento contactless. O forse, il prossimo passo per il sistema bancario italiano dovrebbe essere quello di guardare verso un futuro con una parola d’ordine fondamentale: ridondanza.

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