Massimo Raffi, guardia giurata di 42 anni, è stato trovato morto dopo tre giorni di ricerche. La notizia è stata diffusa dai colleghi con un post su Facebook: “Il collega Massimo Raffi è stato trovato morto. Grande tragedia”. Raffi, noto come segretario generale del Sav (Sindacato Autonomo Vigilanza), era impegnato nella tutela e nell’ampliamento dei diritti della sua categoria.
La scomparsa e gli appelli della famiglia
L’uomo era scomparso il primo gennaio scorso. Dopo essere uscito dalla sua abitazione di Montelibretti a bordo della sua Audi A4 nera, era stato visto per l’ultima volta nella zona di Torrevecchia. Inizialmente rispondeva alle chiamate, ma dopo poche ore il telefono è rimasto muto, facendo scattare l’allarme.
Preoccupata per le sue condizioni, la famiglia si era rivolta all’associazione Penelope Lazio Odv, che si occupa della ricerca delle persone scomparse. Attraverso un appello pubblico, i familiari avevano chiesto aiuto, sottolineando che Raffi stava attraversando un periodo difficile.
Il tragico epilogo
Purtroppo, poche ore fa, il corpo senza vita di Raffi è stato ritrovato a Castelnuovo di Porto, all’interno della sua auto. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Monterotondo, che hanno avviato gli accertamenti per chiarire le cause del decesso.
Un ricordo e una comunità in lutto
Massimo Raffi lascia un vuoto profondo nella comunità locale e tra i colleghi che lo ricordano per il suo impegno nel sindacato. Il suo lavoro come segretario generale del Sav ha rappresentato una battaglia per il riconoscimento e la tutela dei diritti delle guardie giurate. L’intera comunità si stringe attorno alla famiglia di Raffi in questo momento di dolore.