
Un avvocato di 40 anni è riuscito a recuperare la patente sospesa per 4 anni grazie a una battaglia legale che ha ribaltato le accuse. Il legale era stato multato subito dopo l’entrata in vigore del nuovo codice della strada, il 14 dicembre scorso, ma il Giudice di Pace ha accolto il suo ricorso, emettendo un provvedimento di sospensione dell’ordinanza del prefetto.
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La vicenda
La notte del 14 dicembre, l’uomo si trovava su via Trieste a Viterbo quando, colto da un improvviso malore – probabilmente una congestione – ha deciso di accostare l’auto. “Faceva un freddo cane e dovevo riscaldarmi in qualche modo, quindi ho lasciato l’auto accesa per qualche minuto. Mi trovavo in una rientranza, non creavo problemi alla viabilità”, ha raccontato.
Poco dopo, è stato raggiunto da una pattuglia della polizia, seguita da una seconda. Gli agenti hanno richiesto che si sottoponesse all’alcol test, ma l’avvocato ha rifiutato, sostenendo di non essere alla guida, in quanto l’auto era ferma. Il rifiuto all’alcol test, però, viene considerato equivalente a un tasso alcolemico superiore a 2%, e fa scattare le sanzioni massime previste dal nuovo codice della strada.

L’accusa di aver provocato un incidente
La situazione si è ulteriormente complicata quando, durante il controllo, un’auto in corsa ha tamponato le volanti della polizia ferme a bordo strada. In base a questa dinamica, all’avvocato è stata contestata anche la responsabilità per aver causato l’incidente. “Non ero alla guida, non ho fatto alcun alcol test e la mia auto, ferma, non ha provocato nessun incidente. Dimostreremo tutto anche in sede penale”, ha dichiarato il legale.
La decisione del Giudice di Pace
L’avvocato Francesca Bufalini, che ha difeso l’uomo, ha presentato un ricorso dimostrando che la vettura era effettivamente ferma e che l’automobilista non aveva alcuna responsabilità nell’incidente. Il Giudice di Pace ha accolto le argomentazioni, sospendendo l’ordinanza del prefetto che prevedeva la revoca della patente per quattro anni.
Le nuove norme introdotte dal codice della strada inaspriscono le sanzioni per guida in stato di ebbrezza. Il caso in questione, però, solleva interrogativi sull’applicazione di tali regole in situazioni particolari, come quella di un’auto ferma a bordo strada. La battaglia legale non è ancora conclusa, ma il provvedimento rappresenta una prima importante vittoria per l’automobilista, che ha potuto recuperare temporaneamente la patente in attesa dei successivi sviluppi giudiziari.