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Chiara Petrolini torna nella casa di Vignale dove ha seppellito i figli

Pubblicato: 16/01/2025 10:36
Chiara Petrolini torna casa

Chiara Petrolini, la studentessa parmigiana di 21 anni accusata di aver ucciso e sepolto i suoi due figli appena nati, è tornata nella villetta di Vignale di Traversetolo dove si sarebbero consumati i tragici eventi. La casa, dissequestrata a dicembre, è il luogo in cui la giovane vivrà agli arresti domiciliari in attesa della decisione della Cassazione.
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Il ricorso in Cassazione

L’avvocato della giovane, Nicola Tria, ha presentato ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale del Riesame di Bologna che, lo scorso 17 ottobre, aveva stabilito la custodia cautelare in carcere. Tale misura era stata richiesta dalla Procura a causa del rischio di reiterazione del reato e considerata insufficiente la custodia domiciliare con i genitori. La detenzione in carcere, tuttavia, rimane sospesa fino alla pronuncia definitiva della Suprema Corte.

La macabra scoperta

La vicenda ha avuto inizio il 9 agosto, quando la nonna della ragazza ha rinvenuto il corpo di un neonato nel giardino della villetta. Il corpo, dissepolto dai cani di famiglia, è stato identificato come quello del secondogenito della giovane. Successivamente, il 7 settembre, gli inquirenti hanno trovato i resti di un altro neonato, identificato come il primo figlio di Chiara. La scoperta del primo corpo è avvenuta mentre la famiglia si trovava in vacanza negli Stati Uniti. Informati del ritrovamento, hanno comunque concluso il viaggio, rientrando in Italia il 19 agosto come programmato.

Una casa al centro dell’indagine

La villetta di Vignale, dissequestrata lo scorso dicembre, resta un luogo simbolo della tragedia. Secondo gli inquirenti, i due neonati sarebbero stati uccisi e sotterrati sotto la finestra della stanza della giovane, rispettivamente a maggio 2023 e agosto 2024. Le indagini proseguono per chiarire le dinamiche e il movente dei crimini che hanno scosso l’intera comunità di Traversetolo.

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