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Zaia, ultimo capitano di Ventura: riuscirà a salvare la Serenissima?

Pubblicato: 20/01/2025 10:26

Molti danno a Zaia del doge della Serenissima repubblica veneta, un mondo forte, laborioso e ricco come pochi. Finora lui si era mosso con la prudenza proficua dell’amministratore veneto, uomo di un popolo che pensa al lavoro dalla mattina alla sera, una terra agro-industriale senza soluzioni di continuità. Ora però per lui è finito il tempo dei sospiri affacciati su San Marco. È tempo di guerra, di fine della sua potestà amministrativa in cui ha eccelso come pochi o nessuno in Italia. Si è finora comportato come un operoso amministratore, laborioso e prudente come gli antichi democristiani, ma ora deve fare Rumor, deve dimostrare di essere Capo politico Veneto e non solo ottimo gestore. Riuscirà a trasformarsi in un Gattamelata, capitano eccelso di ventura, e a difendere la Serenissima dalle invasioni straniere, seppur alleate? O si farà comprare dalla moneta del potere, un incarico di ministro o un collocamento ad un anticipato riposo dorato al Coni. Qui uscirà la tempra dell’uomo doroteo, che nella serenità dava zampate fortissime. Ai tempi della Balena bianca veneta Rumor prima e poi Bisaglia comandavano, senza di loro, senza il loro consenso, governo a Roma non se ne faceva. Meloni è proprio sicura di stuzzicare il gatto veneto sornione  trasformandolo in tigre cannibale della sua maggioranza? Cui prodest?

In caso contrario Zaia dovrà contarsi da solo, nemmeno la Lega di Salvini gli servirà, anzi sarebbe controproducente averla a fianco nel simbolo per gestite alleanze al centro. Sarà corsa solitaria pur non potendosi candidare a Doge in prima persona? Ed il suo futuro sarà a Venezia come sindaco di una delle città più famose e belle del mondo? Lo scopriremo presto.

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